Sono stati convalidati ieri mattina gli arresti dei due addetti al catering per il film “The Equalizer 3” trovati in possesso di centoventi grammi di cocaina nel tardo pomeriggio di martedì. Lo si legge su “Il Quotidiano della Costiera”.
Rientrati nella struttura alberghiera di Maiori nella quale era stato rinvenuto lo stupefacente, i due trentenni hanno dovuto fare rientro nella Capitale dove continueranno ad essere detenuti ai domiciliari.
Si attende, nelle prossime ore – si legge, inoltre sul “Quotidiano della Costiera” – la nomina del medico legale e il probabile svolgimento dell’autopsia sul corpo del 55enne romano deceduto la sera di lunedì a Maiori, in un locale sito a poca distanza dal Porto Turistico.
Obiettivo degli inquirenti è, infatti, stabilire se risulta presente una connessione tra il decesso e gli arresti per droga. E ciò siccome, come già emerso nella giornata di ieri, nelle tasche dell’uomo morto prematuramente erano state trovate dosi di cocaina.
Nel frattempo la salma del 55enne romano, come scrive l’edizione odierna de “La Città” di Salerno, resta bloccata nell’obitorio di un ospedale sito alle porte della Capitale nell’attesa del potenziale esame autoptico.
Il rallentamento dei tempi per le esequie, derubricato – si legge ancora – sul profilo Facebook della moglie del titolare a causa di “problemi burocratici”, rischia di essere, purtroppo, ancora più lungo del previsto per la necessità di fare chiarezza sull’accaduto.