Le messe con la presenza di fedeli sono sospese in tutta Italia da oggi e fino al 3 aprile.

La decisione è stata presa dalla CEI – Conferenza episcopale italiana in conformità con il nuovo decreto emanato dal Governo nella notte tra il 7 e l’8 marzo per contrastare l’epidemia di Coronavirus.

La notizia in anteprima era stata comunicata in diretta su Rai 1, durante il programma Domenica In condotto da Mara Venier, in collegamento telefonico, dal Vicario generale di Roma ha confermato che, allineandosi al decreto del Consiglio dei Ministri.

Il Dpcm ha infatto vietato su tutto il territorio nazionale le “manifestazioni organizzate, nonché gli eventi in luogo pubblico o privato, ivi compresi quelli di carattere culturale, ludico, sportivo e religioso, anche se svolti in luoghi chiusi ma aperti al pubblico”.

Per quanto riguarda le altre funzioni religiose (funerali, matrimoni, battesimi, ecc.), il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri vieta ogni tipo di assembramento: pertanto, tali funzioni verranno celebrate, ma rigorosamente alla sola presenza dei diretti interessati.

Le chiese resteranno comunque aperte.

Di seguito il messaggio di don Antonio, parroco di Amalfi:

“Carissimi, con molta tristezza ma anche in spirito di obbedienza alle disposizioni governative e del nostro Arcivescovo, vi comunico che da domani, fino al 3 aprile, sono sospese tutte le celebrazioni pubbliche nelle Chiese, compresi i matrimoni e i funerali. Le chiese rimarranno comunque aperte per la preghiera personale. Questo vuol dire che sarete dispensati dall’obbligo della S. Messa domenicale. In questo momento affidiamoci all’intercessione della Beata Vergine Maria e del nostro protettore S. Andrea affinché ci proteggano. Vi chiedo di coltivare lo spirito di preghiera nelle vostre case, sia recitando insieme la preghiera che vi ho inviato sia con altre forme. Poiché la pausa che ci separerà sarà lunga, vi invierò ogni giorno il testo del Vangelo del giorno affinché possa esservi da nutrimento per alimentare la fiducia e la speranza. Vi abbraccio con affetto. Don Antonio”.

Di seguito la comunicazione dell’Arcivescovo della Diocesi Amalfi – Cava de’ Tirreni Orazio Soricelli.