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Le meraviglie della natura sono tantissime, perché a volte il nostro pianeta riesce davvero a stupirci con le numerose sorprese che sa regalare a chi ha occhi per guardare oltre l’apparenza. Esistono per esempio sulla Terra numerose specie vegetali e animali, sulle quali fino ad ora non si è concentrata molto l’attenzione da parte degli scienziati.
Il nostro ecosistema è formato da molte specie e si regge su delicati equilibri che dobbiamo imparare a preservare, se vogliamo dare un contributo concreto alla salvaguardia nostra come esseri umani e del pianeta in generale.
Per riuscire a portare avanti opere importanti di salvaguardia ambientale, dobbiamo comunque essere piuttosto consapevoli di quanto siano fondamentali queste specie viventi, anche vegetali, che esistono sulla Terra.
Ce ne sono di meravigliose, come per esempio quella che è stata definita a tutti gli effetti la pianta più grande del mondo o, se vogliamo dire meglio, la distesa di piante più grande di tutto il nostro pianeta.
Queste piante si trovano a circa 800 chilometri a nord di Perth, in Australia. Sott’acqua si vede una sorta di grande prato sottomarino, davvero immenso. Attualmente le dimensioni di queste piante nel loro insieme corrispondono a circa tre volte l’estensione di Manhattan.
È come se avessimo a che fare con un individuo che si sta ripetutamente clonando da 4.500 anni. Gli scienziati sono davvero rimasti sorpresi nell’effettuare questa scoperta, perché il grande prato potrebbe continuare anche ad espandersi all’infinito.
Le piante in questione rientrano nella specie delle fanerogame, il cui nome scientifico è posidonia australis, che è comunamente chiamata anche erba di mare.
Bisogna sapere che queste piante che stiamo descrivendo hanno delle caratteristiche davvero molto particolari. Infatti la variante che si trova in Australia presenta geneticamente il doppio dei cromosomi rispetto ad altre piante della stessa famiglia.
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In genere la posidonia è sterile, ma a volte può crescere in maniera sproporzionata attraverso un processo di clonazione.
Tra l’altro, fra le sue peculiarità, c’è anche il fatto che la pianta di posidonia australis potrebbe sopportare grandi cambiamenti di temperatura. Anche quando la temperatura passa da 15 °C a 30 °C, essa non ne risente e cresce di circa 35 centimetri ogni anno.
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Soltanto nel periodo a cavallo fra il 2010 e il 2011, avrebbe risentito di una particolare ondata di caldo, ma dopo la posidonia australis si è ripresa.
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