Discutere sull’ipotesi di soppressione del Monastero di Santa Chiara a Ravello. Questo l’argomento all’ordine del giorno della conferenza dei capigruppo convocata per questo pomeriggio alle 17, come scrive Il Quotidiano della Costiera.

A Palazzo Tolla, dunque, entrerà ufficialmente nel dibattito consiliare la temuta fine del monastero delle Clarisse.

Un evento, quest’ultimo, sul quale, tuttavia, il Sindaco Paolo Vuilleumieur, nelle settimane scorse, ha mostrato moderato ottimismo, essendo stato rassicurato dal commissario pontificio del convento che non vi sarebbe alcuna ipotesi di soppressione, nonostante i sospetti alimentati dall’ordine di trasferimento alle clarisse “ribelli”.

La convocazione della conferenza dei capigruppo avente come oggetto specifico il caso del Monastero di Santa Chiara era stata richiesta, con una nota, dieci giorni fa, dal consigliere comunale di opposizione Ulisse di Palma, rappresentante del gruppo “Ravello va oltre”.

Ma anche altri rappresentanti delle opposizioni consiliari avevano espresso, nelle scorse settimane, interesse sulla vicenda chiedendo maggior attenzione da parte del Comune nei confronti delle vicende dello storico monastero ravellese.

L’ex sindaco Salvatore Di Martino, capogruppo dell’opposizione in consiglio comunale, sabato aveva chiesto la celebrazione di una riunione dell’assise, che fosse finalizzata a una presa di posizione chiara e inequivocabile del governo cittadino nei confronti della vicenda.

La vicinanza della comunità ravellese alle clarisse si era manifestata non solo nei giorni del trasferimento di due delle tre suore “ribelli”, ma anche in quelli successivi, con l’apposizione di un manifesto, da parte del gruppo “Ravello Tu”, che rende emblematica la vicinanza della comunità al convento: “Il monastero non si tocca2