L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, nella propria riunione del 30 aprile 2024, ha disposto di impugnare dinanzi al Tribunale Amministrativo Regionale per la Campania la Deliberazione della Giunta Comunale di Minori (la n. 136 del 15 dicembre 2023) che ha prorogato le concessioni demaniali marittime con finalità turistico ricreative.

Una decisione, quest’ultima, che affonda le sue radici nel deliberato dello scorso 27 Febbraio, con cui l’authority rendeva, in seguito all’attività di monitoraggio avviata a seguito di una segnalazione giunta il 5 Gennaio, a venti giorni dall’approvazione della delibera, un parere al locale Palazzo di Città con cui evidenziava criticità nel provvedimento adottato indicando le modifiche da compiere.

Nel proprio atto, l’Autorità ha ritenuto che il Comune di Minori avrebbe dovuto disapplicare la normativa nazionale posta a fondamento della delibera di giunta: questa, infatti, sarebbe apparsa in contrasto con i principi e con la disciplina euro-unitaria (di cui all’art. 49 TFUE e all’art. 12 della Direttiva 2006/123/CE, la c.d. direttiva servizi, ndr), e procedere all’espletamento delle procedure di gara – come si legge in una nota del Garante – “rispettose dei principi di equità, trasparenza e non discriminazione“.

E’ proprio il differimento del termine delle concessioni demaniali marittime con finalità turistico-ricreative contenute nella delibera, secondo il Garante, infatti, a evidenziare “specifiche violazioni dei principi concorrenziali nella misura in cui impediscono il confronto competitivo che dovrebbe essere garantito in sede di affidamento dei servizi incidenti su risorse demaniali di carattere scarso, in un contesto di mercato nel quale le dinamiche concorrenziali sono già particolarmente affievolite a causa della lunga durata delle concessioni attualmente in essere“.

A seguito del ricevimento del parere motivato dell’Autorità, il Comune di Minori, con comunicazione del 23 aprile 2024, ha trasmesso la delibera 34 del 4 aprile scorso, con la quale ha confermato il differimento dell’efficacia delle concessioni demaniali marittime in essere nel Comune, individuando, al contempo, le linee di indirizzo per la predisposizione dei futuri bandi per lo svolgimento delle gare.

Documentazione trasmessa, quest’ultima, giudicata non idonea, per il Garante, a “superare i rilievi concorrenziali evidenziati nel suddetto parere motivato”: nella successiva riunione del 30 Aprile scorso l’Autorità ha optato per l’impugnazione dinnanzi al Tar della delibera di giunta del 15 Dicembre scorso.