Annullata la decadenza delle concessioni demaniali marittime a tre compagnie di navigazione della Costiera Amalfitana cui il Comune di Amalfi aveva contestato l’uso e la gestione della biglietteria portuale.

E’ quanto ha deciso la sezione distaccata di Salerno del Tribunale Amministrativo Regionale della Campania con quattro sentenze gemelle, in camera di consiglio presieduta da Pierluigi Russo.

La camera di consiglio ha visto come componenti Valerio Bello nel ruolo di referendario e Raffaele Esposito nel ruolo di Referendario ed Estensore.

Le compagnie ricorrenti, difese dagli avvocati Giovanni TorreUgo Santucci, Vincenza Gentilcore e Nicola Scarpa, avevano impugnato i rispettivi provvedimenti di revoca/decadenza relativi alle concessioni demaniali/marittime di cui erano titolari.

Queste avevano ad oggetto l’utilizzo e la gestione di un box biglietteria installato nel porto di Amalfi.

La concessione, come si legge nelle sentenze di riferimento, era stata rilasciata “in seguito alla procedura comparativa indetta nel 2018 dalla Regione Campania e gestita poi dal Comune di Amalfi in seguito al conferimento di funzioni amministrative disposto dall’art. 40 della legge regionale n. 5/2021“.

La vicenda

I provvedimenti del Comune di Amalfi, con cui si revocavano le concessioni demaniali, avevano rilevato violazioni della disciplina di riferimento: nello specifico, l’ente locale aveva evidenziato che i concessionari, non avevano proceduto all’assunzione del numero di dipendenti previsti dalla concessione demaniale.

Altro aspetto contestato nell’ambito del procedimento amministrativo era che i contratti di lavoro sottoscritti con il personale non consentivano di assicurare il monte ore tale da poter garantire il servizio di biglietteria.

Inoltre, dai chiarimenti e dalle osservazioni presentate dalla società in sede di verifica era emerso “che solo tre dei quattro dipendenti sono in possesso del patentino BLSD e che per nessuno dei lavoratori risulta provato il possesso del requisito relativo alla conoscenza delle lingue straniere (non essendo sufficiente a tal fine la semplice dichiarazione di aver conseguito il diploma e di parlare correntemente tre lingue)“.

Nel frattempo, si erano costituiti in giudizio il Comune di Amalfi, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e una cooperativa controinteressata, concludendo per il rigetto del ricorso.

Il comune di Amalfi aveva inoltre invitato i concessionari alla riconsegna del bene entro il 14 Marzo, liberi da cose e persone, ai fini della riassegnazione degli spazi.

Tuttavia, il provvedimento era stato sospeso lo scorso 13 Marzo con un decreto monocratico, per garantire la continuità del servizio nelle more di un’eventuale riassegnazione del box destinato a funzioni di biglietteria.

I ricorsi, in ogni caso, sono stati accolti: per il Tar non si poteva considerare un’ipotesi di inadempimento così grave da revocare le concessioni demaniali.

I concessionari, dunque, potranno continuare ad utilizzare i box garantendo il servizio di biglietteria per i turisti e visitatori che affollano la Divina in queste settimane.