Dalla notte al giorno, dal buio alla luce, anche quest’anno il Concerto all’alba di Ravello ha regalato emozioni. L’evento più atteso del Ravello Festival e dell’estate, imitato e ambito, andato sold out in una manciata di minuti dall’apertura delle vendite, ha rinnovato la magia della musica che sublima il nascere di un nuovo giorno.

Quando era ancora buio, in Piazza Duomo, dinanzi l’ingresso di Villa Rufolo, si è radunato, come accade di consueto, il nutrito insieme di visitatori che, come accade ogni anno, si approssimano all’ingresso che consente l’accesso all’antica dimora dei Klingsor per assistere ad uno spettacolo unico nel suo genere, capace di trasmettere – come, del resto, ben sa fare Ravello – il senso dell’infinito, ritemprando lo spirito.

L’evento musicale divenuto negli anni un imperdibile e caratterizzante appuntamento dell’estate in Costiera Amalfitana ed in Campania ha visto come protagonisti sul Belvedere di Villa Rufolo l’Orchestra Filarmonica G.Verdi di Salerno guidata da Alessandro Bonato, uno dei più promettenti giovani direttori italiani.

Le emozioni uniche che il lento apparire della luce e poi del sole hanno regalato al pubblico sono state scandite dal Capriccio sinfonico in fa maggiore, SC 55 di Puccini, dall’Idillio di Sigfrido, omaggio a Wagner, nume tutelare del Festival e dalla Sinfonia n.5 in mi minore, op.64 di Ciajkovskij.

Cinque minuti di applausi per i componenti della formazione salernitana e per il direttore ventinovenne visibilmente emozionato come i circa 600 fortunati che sono riusciti a vivere questa incredibile esperienza. L’appuntamento è per l’11 agosto 2025.

(ph r.caramiello)