Riduzione del 10% sulla Tari per i cittadini di Conca dei Marini. È questa una delle principali novità dal consiglio comunale di mercoledì 31 maggio. I dettagli e la nota dell’ente.

Con il nuovo piano Tari, approvato nel Consiglio comunale di mercoledì, si prevede una riduzione delle tariffe delle utenze, sia domestiche che non domestiche, pari ad una percentuale media del 10%.
Ciò è stato possibile grazie al lavoro sinergico tra amministrazione e funzionari, che ha portato all’accertamento di nuove superfici da tassare, con conseguente abbassamento delle tariffe“, fa sapere l’ente.
Una notizia certamente positiva per i tanti residenti del piccolo borgo, che vedranno così ridotto il tributo da versare. Situazione analoga ad Atrani, dove soltanto pochi giorni fa l’ente – guidato dal sindaco Luciano De Rosa Laderchi – ha comunicato una riduzione prevista del 20 percento sul tributo. Leggi qui l’approfondimento.
Tari – La tassa sui rifiuti è il tributo destinato a finanziare i costi relativi al servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti ed è dovuta da chiunque possieda o detenga a qualsiasi titolo locali o aree scoperte suscettibili di produrre i rifiuti medesimi.

Tari: quando è stata introdotta e come funziona

È stata introdotta, a decorrere dal 2014, quale tributo facente parte, insieme all’imposta municipale propria (Imu) e al tributo per i servizi indivisibili (Tasi), dell’imposta unica comunale (Iuc).

Dal 2014, pertanto, la TARI ha sostituito il tributo comunale sui rifiuti e sui servizi (Tares), che è stato vigente per il solo anno 2013 e che, a sua volta, aveva preso il posto di tutti i precedenti prelievi relativi alla gestione dei rifiuti, sia di natura patrimoniale sia di natura tributaria.

La legge 27 dicembre 2019, n. 160 (legge di bilancio per il 2020) ha successivamente abolito, a decorrere dall’anno 2020, la Iuc e – tra i tributi che la costituivano – la Tasi. Sono, invece, rimasti in vigore gli altri due tributi che componevano la IUC, vale a dire l’IMU, come ridisciplinata dalla stessa legge n. 160 del 2019, e la TARI, le disposizioni relative alla quale, contenute nella legge n. 147 del 2013, sono state espressamente fatte salve.

I comuni che hanno realizzato sistemi di misurazione puntuale della quantità di rifiuti conferiti al servizio pubblico hanno la facoltà di applicare, in luogo della TARI, che ha natura tributaria, una tariffa avente natura di corrispettivo [art. 1, comma 668, della legge n. 147 del 2013].