La sperimentiamo tutti la malinconia d’autunno, quel senso di affaticamento, che si accompagna a sbalzi d’umore, che comunemente può interessare le persone man mano che le giornate cominciano ad accorciarsi a si hanno a disposizione meno ore di luce.
In autunno il cielo si fa più grigio, cominciano ad arrivare i temporali e si sperimenta una sensazione di freddo, che avevamo abbandonato durante l’estate. Ma quali sono le cause di questo che viene comunemente chiamato male d’autunno e come possiamo contrastarlo?
Le cause della malinconia d’autunno
La scienza da tempo si è interrogata, per cercare di comprendere più a fondo quali sono le cause organiche che possono determinare il subentrare della malinconia autunnale. Tutto sarebbe da attribuire al sistema di termoregolazione del nostro corpo, a cui pensano l’ipotalamo e la ghiandola pineale.
È proprio in questa area del cervello che si trova quello che classicamente è definito il nostro orologio biologico, che sta alla base della capacità di adattarsi alle variazioni ambientali. Accade che i rapidi mutamenti del meteo tipici dell’autunno possono alterare la produzione di alcuni ormoni, come la serotonina, l’adrenalina e la melatonina.
Queste alterazioni possono provocare irritabilità, nervosismo, sbalzi d’umore, malessere, mal di testa e stanchezza. Tra l’altro si riduce anche la produzione di endorfine, che sono le sostanze che nel nostro organismo agiscono come analgesici naturali.
Cosa fare contro la malinconia d’autunno
Gli esperti hanno individuato comunque dei rimedi che sarebbero importanti da adottare proprio per contrastare queste sensazioni così fastidiose. Per esempio sarebbe importante non restare chiusi in casa, ma uscire per trascorrere del tempo all’aria aperta, soprattutto a contatto con la natura.
Bisognerebbe esporsi al sole il più possibile per stimolare la produzione di serotonina e di vitamina D.
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È importante fare attività fisica con regolarità, anche per rafforzare il sistema immunitario, che potrebbe essere più esposto ai malesseri di stagione. Inoltre sarebbe importante curare l’alimentazione inserendo cibi come zucca, uva e cavolo. Fondamentale anche l’idratazione dell’organismo.
Di solito con il calo delle temperature si tende a bere di meno, invece non dovrebbe essere affatto così. Per esempio si potrebbe compensare la carenza di liquidi anche con il bere diversi tipi di tisane, per fornire al corpo tutti quei sali minerali e quelle vitamine di cui ha bisogno.
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Fra i rimedi naturali più usati c’è l’echinacea, una pianta che ha numerose proprietà e che è in grado di apportare molti benefici, visto che si rivela un antinfiammatorio naturale e poi un antibatterico e un antivirale.