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Come si faceva in passato a sapere l’ora senza orologi? La risposta ti stupirà

Come si misura il tempo sulla Terra

Pixabay

Sono in molti a sostenere che il tempo è un’invenzione dell’uomo. E in effetti sembra proprio che sia così, considerando che si tratta di una convenzione che è stata stabilita nel corso dei secoli. Anche se ora disponiamo di orologi molto precisi, basati anche su veri e propri strumenti atomici, capaci di perdere soltanto un secondo nel giro di milioni di anni, qual era la situazione nell’antichità?

Controllare lo scorrere del tempo è fondamentale, in una vita frenetica come quella che affrontiamo attualmente. Gli impegni quotidiani ci portano spesso a controllare che ore sono, perché tutto nella nostra quotidianità si basa proprio sul tempo.

La nascita delle meridiane e il tempo in Egitto

Ma come facevano, appunto, nei secoli passati a tenere traccia del tempo? Quali strumenti di misurazione si utilizzavano a questo proposito? E soprattutto, come facevano nell’antichità a sapere che ora fosse, se non c’erano a disposizione degli strumenti avanzati come quelli che abbiamo attualmente?

Sono tutti degli interrogativi interessanti, che ci devono far riflettere proprio sulla calendarizzazione e sullo scorrere del tempo nel corso dei secoli. Secondo quanto riportano le fonti di analisi storica, i primi strumenti che hanno avuto l’obiettivo di effettuare una misurazione del tempo sono stati rappresentati dalle meridiane, che sono nate in Egitto tantissimo tempo fa.

Si parla di una nascita delle meridiane risalente più o meno a 3.500 anni fa con l’obiettivo di far fronte a delle necessità relative alla navigazione. Però bisogna ricordare che il tracciamento del tempo non avveniva in maniera impeccabile, considerando che spesso si verificavano delle modifiche anche sulla base delle stagioni.

Nella stagione estiva, quando le giornate erano più lunghe, il tempo veniva calcolato di conseguenza, tenendo conto di una suddivisione del giorno e della notte in dodici parti.

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La misurazione del tempo in Grecia e nel Medioevo

Fu nell’antica Grecia che venne messa a punto un’organizzazione corrispondente a 24 ore, con una durata uguale, in un periodo di circa 2000 anni fa. Soltanto dopo, con l’arrivo degli orologi di tipo meccanico, nel nostro continente si è avuta la possibilità di fare delle suddivisioni maggiormente precise delle ore nel corso della giornata.

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Dobbiamo ricordare, comunque, che anche nel Medioevo i sistemi di misurazione non erano precisi. Si parlava di 15 minuti di margine di errore ogni giorno.

La situazione migliorò quando fu creato il pendolo, che consentiva di accumulare un ritardo soltanto di un minuto nel corso della settimana.

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