Siamo oramai in inverno e le nostre tavole sono apparecchiate già da un po’ con i sapori ed i gusti di questa meravigliosa stagione.
Tra i frutti che la terra ci dona in questo periodo di sono i cachi, un frutto molto apprezzato che viene utilizzato tanto per preparare torte, marmellate ed altre specialità, oltre che essere mangiato direttamente con un cucchiaino.
Proprio da questo frutto arriva una credenza popolare legata ai suoi semi. Ecco cosa dice questa credenza:
Se tagliando a metà un seme di caco troviamo una “forchetta” l’inverno sarà poco nevoso e piuttosto mite, se c’è un piccolo “coltello” l’inverno sarà caratterizzato da freddo intenso e poche precipitazioni, mentre se la forma è a “cucchiaio” l’inverno sarà relativamente mite, ma molto nevoso, tanto che la neve dovrà essere raccolta a palate.
Ovviamente in questa tradizione popolare non c’è nulla di empirico ma solamente un tramandarsi di generazione in generazione. Ovviamente nel caso in cui la previsione dovesse avverarsi, qualcuno dice che si tratta solo di una coincidenza e che, in realtà i semi non siano esattamente delle rappresentazioni di posate.
In Italia i cachi sono diffusi soprattutto in Emilia-Romagna, Sicilia e Campania, dove in autunno inondano le tavole con la loro dolcezza, tanto da essere vietato a chi ha problemi di diabete e di peso. In napoletano il frutto del caco viene anche chiamato legnasanta poiché la placenta, ossia la parte di colore bianco, è simile a quella di Gesù Cristo sulla croce.