L’universo è pieno di sorprese, di molte meraviglie che ci lasciano capire che lo spazio intorno a noi è ricco di eventi incredibili, di cui spesso non ci rendiamo conto. Quando una sera d’estate ci ritroviamo a guardare il cielo notturno e vediamo tantissime stelle, dovremmo riflettere che qualcuna di esse può essere una nuova formazione.
Le stelle nascono e muoiono, proprio come ogni altra forma di esistenza nel nostro sistema solare. Ma come nasce una stella? È possibile accorgersi che siamo in presenza di una nuova stella che sta nascendo nell’universo? La risposta è affermativa. Ecco che cosa dicono gli scienziati a questo proposito.
La nascita delle prime stelle nell’universo
Gli esperti affermano che le stelle possono nascere nel nostro universo in maniera del tutto simile a quelle che si sono formate milioni di anni fa. I processi non sarebbero molto diversi dalla nascita di una nuova formazione stellare oggi rispetto a quelli che si sono avuti all’origine dell’universo.
Tuttavia ci sono delle differenze da sottolineare, che vanno registrate soprattutto nel fatto che tanto tempo fa si registrasse una minore presenza di elementi pesanti. Come facciamo, quindi, a capire come si sono formate le stelle all’origine dell’universo?
Da molto tempo la scienza sta cercando di risolvere questo problema e di chiarire i processi che intervengono nella nascita di una nuova stella. Non è vero che oggi non possiamo ricostruire le condizioni che esistevano milioni di anni fa, perché ci sono delle aree nello spazio in cui è possibile rintracciare le stesse condizioni o situazioni molto simili.
Ecco, infatti, che cosa hanno scoperto gli scienziati osservando la cosiddetta Piccola Nube di Magellano. Osservando questa area dell’universo, gli studiosi sono riusciti a ricostruire il processo della nascita di una stella, proprio come è avvenuto anche miliardi di anni fa.
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Cosa hanno scoperto gli studiosi giapponesi sulla nascita delle stelle
In quell’area chiamata la Piccola Nube di Magellano si riscontrano delle condizioni molto simili a quelle che esistevano nei processi all’origine delle stelle milioni di anni fa. Infatti in quest’area dell’universo non sono presenti elementi più pesanti dell’elio.
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Un team di ricerca giapponese ha individuato un flusso di gas che fuoriesce da una stella che si è appena formata. Hanno visto che questo flusso esce ad una velocità maggiore di 54.000 chilometri orari. Sarebbe quello che viene definito il primo suono della stella che si è appena formata. Una sorta di vagito primordiale che ci mette in contatto direttamente con i misteri dell’universo.