La quarta e ultima puntata di Rocco Schiavone va in onda su Rai 2 il 19 aprile. La serie è molto seguita, a conferma del fatto che ormai siamo arrivati alla quinta edizione di Rocco Schiavone. La Rai ha deciso di puntare ancora una volta sul successo di pubblico che ha ottenuto per riproporre le vicende del vice questore di Aosta, che dovrà fare i conti con il proprio passato.

Ma che cosa accadrà nella puntata di mercoledì 19 aprile di Rocco Schiavone? Cerchiamo di saperne di più, anche perché sono emerse già delle anticipazioni molto interessanti.

Il vice questore di Aosta alle prese con Sebastiano

Nella quarta puntata di Rocco Schiavone 5 assisteremo all’episodio dal titolo Vecchie conoscenze. Il vice questore di Aosta si ritrova alle prese di nuovo con Sebastiano, quell’amico con cui non era stato in buoni rapporti nelle precedenti stagioni, ma con il quale adesso decide di ritornare in contatto.

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Sebastiano vuole una mano per passare il confine con la Svizzera. Schiavone è consapevole dei rischi che si possono correre in questo modo, ma nonostante tutto decide di aiutarlo. Proprio in Svizzera potrebbe aver trovato rifugio Enzo Baiocchi, il boss a cui il vice questore dà la caccia.

Ma c’è un colpo di scena, perché proprio Baiocchi, per mezzo del pubblico ministero Baldi, vuole incontrare il vice questore. Il boss vorrebbe ottenere dei benefici da parte della polizia, tramite la sua collaborazione con le autorità.

Infatti Baiocchi sostiene di essere in possesso di alcuni documenti dal contenuto molto importante. Lui li vorrebbe condividere con gli inquirenti, ottenendo però dei vantaggi. Ma tutti si chiedono se stia dicendo la verità o se invece si tratta di una trappola.

La trama della serie TV Rocco Schiavone

Come molti telespettatori hanno già avuto la possibilità di vedere, tutta la serie TV Rocco Schiavone è incentrata sulle indagini del vice questore di Aosta. Quest’ultimo è un uomo piuttosto burbero, dai modi di fare non particolarmente simpatici.

Per ragioni politiche, il vice questore Rocco Schiavone viene trasferito ad Aosta, dovendo lasciare il luogo in cui ha sempre operato, ovvero la città di Roma. La sua vita, comunque, ha preso una piega del tutto diversa rispetto a quella dei suoi amici di infanzia.

Infatti quasi tutti loro sono finiti in brutti giri, mentre Rocco Schiavone ha saputo distinguersi. Infatti si è laureato in Giurisprudenza, è entrato in polizia e trascorre la sua vita nel lottare contro il crimine.

Il trasferimento ad Aosta arriva a causa delle pressioni di un politico. Il figlio di quest’ultimo, che è uno stupratore, è stato ridotto in fin di vita proprio dall’azione di Rocco Schiavone.