Stefano D’Orazio è stato l’amatissimo batterista dei Pooh. È scomparso nel 2020 all’età di 72 anni. Era il 6 novembre del 2020 ed era stato ricoverato per sette giorni in una clinica del Policlinico Gemelli di Roma. Tutti ricordano l’annuncio della dipartita del musicista particolarmente conosciuto.
Per primo è stato Bobo Craxi a scrivere sul suo profilo social che Stefano ci aveva lasciato. Bobo Craxi ha usato delle parole molto dolci, raccomandando al suo amico di scrivere anche lassù. Ma come è morto Stefano D’Orazio? Raccontiamo la sua storia, per cercare di capirne di più a questo proposito.
La malattia di cui soffriva Stefano D’Orazio
Stefano D’Orazio soffriva di una malattia molto grave da circa un anno. La moglie Tiziana Giardoni gli è stata vicina fino alla fine. I due erano legati da molti anni, fino a quando poi nel 2017 si erano sposati. Particolarmente dolorose sono state le parole di Tiziana, che ha commentato la morte del marito, affermando di aver perso una parte di se stessa.
Ha spiegato che le sarebbe mancato tutto di lui, perché Stefano rappresentava la sua forza. Nessuno si sarebbe aspettato la morte improvvisa del musicista. Infatti l’artista sembrava essersi ripreso, tanto che si era immerso di nuovo nel lavoro e aveva in mente diversi progetti. Poi le sue condizioni di salute sono peggiorate, perché ha contratto il Covid 19.
L’artista era malato di leucemia da più di un anno, quindi molto probabilmente, dopo aver contratto il coronavirus, si è debilitato in maniera irrimediabile e quindi non è riuscito a superare la patologia di cui soffriva.
Sappiamo anche che Stefano ha trascorso la sua ultima settimana in isolamento, anche perché a causa dell’emergenza sanitaria dettata dalla pandemia non erano ammesse visite nemmeno da parte dei familiari più cari.
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Le reazioni alla morte di Stefano D’Orazio
La morte di Stefano D’Orazio ha rappresentato un dolore per tutti, anche per i suoi fan che lo seguivano da tempo. I suoi compagni di avventura, gli altri artisti componenti dei Pooh, sui social hanno scritto un post definendo Stefano un fratello, un compagno di vita. Hanno elogiato la personalità del loro amico, definendolo come una persona per bene e onesta.
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Tutti sono rimasti colpiti soprattutto per il lutto improvviso, perché anche i suoi amici più vicini erano convinti che Stefano D’Orazio ce l’avrebbe fatta. I funerali si sono svolti in forma privata a Roma, dove ancora vive la moglie.
