Siddharth Bedi era il figlio 25enne di Kabir Bedi. Il protagonista della serie televisiva Sandokan ha dovuto affrontare un dolore che un genitore non dovrebbe mai provare: la morte del figlio. Ecco che cosa è successo.
Il dramma della morte di Siddharth
Siddharth Bedi aveva poco più di vent’anni quando si è suicidato. Il ragazzo era il secondogenito di Kabir e aveva problemi di fragilità psichica, dovuti a una grave forma di schizofrenia.
Nonostante le cure, il ragazzo era sempre infelice ed inquieto. L’attore ha descritto la sua storia nel libro Storie che vi devo raccontare. Qui ha parlato di come abbia cercato di evitare che suo figlio si togliesse la vita.
Nel libro Kabir ha parlato di tutti coloro che soffrono di schizofrenia, ma anche delle persone che se ne occupano. A detta dell’attore, queste hanno a loro volta bisogno di comprensione e sostegno.
Come è morto Siddharth?
Siddharth, prima di compiere il gesto estremo, ha lasciato un biglietto in cui diceva ai suoi cari di non sentirsi in colpa. Lui infatti se ne sarebbe andato felice, perché questo era il suo modo di prendere il controllo della situazione.
Kabir ha fatto di tutto per salvare il figlio, ma alla fine ha dovuto accettare questo evento drammatico. Ha però dichiarato che avrà sempre il senso di colpa, poiché subentra il pensiero che avrebbe potuto fare qualcosa di più.
Siddharth si è ucciso nel 1997 a soli 25 anni. Il ragazzo aveva una mente geniale,tanto da laurearsi in informatica all’università. Purtroppo però la schizofrenia ha avuto la meglio e ha preso presto il sopravvento sulla sua ragione.
Il ragazzo, come ha detto lo stesso Kabir, aveva rivelato al padre le sue intenzioni in un momento di lucidità. Venne quindi contattata la squadra di prevenzione suicidio a Los Angeles. tutto questo però non fermò Siddharth dal compiere il terribile gesto.
Sicuramente all’epoca i farmaci non erano all’avanguardia come oggi e quindi le medicine non hanno avuto gli effetti desiderati.