In molte persone il ricordo di Franco Califano è ancora vivo. Proprio per questa ragione oggi pomeriggio diverse personalità si recheranno in studio da Silvia Toffanin per parlare del loro legame con l’attore scomparso. Ecco dunque che cosa siamo riusciti a scoprire sulla vita di Franco Califano e sulla sua morte.

Chi era Franco Califano?

Francesco Califano nasce a Tripoli nel 1938. Dopo aver frequentato le scuole dell’obbligo, decide di specializzarsi in ragioneria. E’ proprio in questo momento che capisce di avere un legame con il canto e le poesie, motivo per cui si dedica giorno e notte a questa sua grande passione. Il Califfo però diventa famoso in quanto decide di comparire in alcuni fotoromanzi come Grand Hotel. Intorno ai vent’anni la sua figura ottiene la massima popolarità.

Il successo vero e proprio avviene quando si dedica alla sua carriera d’autore: inizia infatti a comporre per alcuni grandi artisti italiani e a produrre delle canzoni così orecchiabili da diventare tormentoni senza tempo. Solo in un secondo momento decide di tentare il successo come cantante, pubblicando canzoni come Bimba mia e Tutto il resto è noia.

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Califano è stato però anche un grande attore e personaggio televisivo, motivo per cui è stato più volte ospitato nelle trasmissioni più seguite di sempre. Negli ultimi anni si è dedicato a nuove esperienze e ha anche vissuto dei gravi problemi sotto il profilo giudiziario. È stato soprannominato come il Califfo, in quanto dotato di alcuni atteggiamenti particolari che molte persone hanno tentato di omaggiare e imitare nel corso della loro vita.

Com’è morto Franco Califano?

Sono passati ormai diversi anni dalla morte di Francesco Califano, in quanto l’attore è venuto a mancare nel 2013, quando aveva solamente 74 anni. La sua morte ha sconvolto tutti in quanto inaspettata. Il cantautore, infatti, non aveva problemi di salute, né tantomeno era malato. Pare infatti che la morte sia sopraggiunta a seguito di un arresto cardiaco contro il quale non c’è stato nulla da fare.

A oggi, quindi, sono ben 10 anni che la sua voce ci ha lasciato definitivamente, anche se il suo ricordo e la sua personalità rimarranno a lungo vivi nella mente e nel cuore di chi gli ha voluto bene. L’uomo è sepolto nel cimitero di Ardea, dove risiedono alcuni suoi parenti e familiari. In suo onore è stata eretta anche una lapide particolare che reca la frase “Non escludo il ritorno”. Questa è davvero molto particolare in quanto non solo satirica: prende infatti spunto da una vecchia canzone che l’artista aveva portato sul palco di Sanremo nel 2005.