Alessio Gatti era il figlio di Franco Gatti, uno dei membri del celebre gruppo italiano “I Ricchi e Poveri”. Alessio ha lasciato questo mondo troppo presto, ma la sua memoria vive ancora attraverso le parole e il ricordo del suo amato padre.
Alessio Gatti: Chi era
Alessio era il figlio di Franco e Stefania Gatti. Aveva anche una sorella, Federica, laureata in giurisprudenza. Il giovane si era avventurato nel settore finanziario, lavorando come trader online, un’attività rischiosa e delicata, che coinvolge la compravendita di investimenti in borsa.
La dipendenza e la tragica fine
Nel corso degli anni, Alessio sviluppò una dipendenza dall’alcol. Questa dipendenza, unita allo stress del suo lavoro, lo portò purtroppo a una tragica fine. Il 13 febbraio 2013, Alessio, all’età di soli 22 anni, fu trovato senza vita nella casa di famiglia a Nervi, Genova. L’autopsia rivelò che la causa della morte era stata un cocktail letale di alcol e droga, in particolare eroina.
Nonostante queste rivelazioni, Franco Gatti sostenne fermamente che il figlio non era un drogato, affermando: “Nostro figlio non era drogato. Era molto stressato per il suo lavoro di trader e ogni tanto beveva qualche bicchiere di troppo, ma non voglio sentir parlare di overdose“.
Il dolore della perdita e i segni della presenza di Alessio
La perdita di Alessio sconvolse profondamente Franco Gatti, cambiando la sua vita per sempre. Tuttavia, l’ex componente dei Ricchi e Poveri ha rivelato in diverse interviste televisive di aver ricevuto dei segni dal figlio scomparso. In un’occasione in particolare, Franco trovò una piuma bianca all’interno di uno studio televisivo in cui era ospite. Secondo la tradizione, queste piume rappresentano il segno di una persona scomparsa che rimane accanto ai suoi cari in vita.
Franco Gatti e la memoria del figlio
Questo episodio ha lasciato un segno profondo in Franco, che da allora è spesso ospite in trasmissioni televisive, testimoniando la sua convinzione dell’esistenza di un dialogo con le persone scomparse, portando il proprio vissuto come esempio.

