Ciro Ferrara su tutte le furie per quello che ha combinato il figlio. Scopriamo cos’è successo.

L’elaborato scherzo di “Scherzi a Parte”

A rendere l’intera faccenda ancora più intricata e avvincente è stata l’inclusione del figlio di Ferrara, Giovanbattista, come parte del dispositivo di inganno. Lo scherzo ideato ha coinvolto una storia secondo la quale Giovanbattista avrebbe dato fuoco all’auto del suo professore di Diritto Privato, il quale aveva bocciato il ragazzo in tre occasioni.

Un gesto di grande gravità, se fosse stato reale. L’idea di far reagire Ciro Ferrara, vedendo suo figlio prendere decisioni così estreme, si è rivelata un’ottima trovata per gli autori del programma.

Il primo impatto di Ferrara con la notizia è stato di incredulità. Era inconcepibile per lui che suo figlio potesse commettere un tale atto di vandalismo. Tuttavia, l’incontro con il professore universitario che ha mostrato le foto dell’incidente ha solo intensificato la sua preoccupazione e lo shock.

Ma la vera tempesta emotiva è scoppiata quando Ferrara si è trovato faccia a faccia con Giovanbattista. Difendendo strenuamente suo figlio di fronte al professore, quando però i due si sono ritrovati da soli, l’ex calciatore ha espresso la sua frustrazione e delusione verso il figlio, arrivando persino a rischiare un confronto fisico. Ecco il momento in cui il velo dello scherzo è stato finalmente svelato, per il grande sollievo di Ferrara.

Lo scherzo precedente delle Iene

Ma questo non è stato il primo scherzo subito da Ferrara. L’ex calciatore era già stato preso di mira in passato dal programma “Le Iene“, in un altro ingegnoso scherzo che coinvolgeva la sua amata maglietta di Maradona.

La maglietta, parte della preziosa collezione di Ferrara, è stata “rubata” dal presunto nuovo fidanzato della sua ex moglie, ovviamente un altro attore complice delle Iene. L’intero scherzo ha visto Ferrara combattere per la sua amata maglietta, con la sua stessa figlia Benedetta che faceva parte del complotto.

Il culmine dello scherzo ha visto un Ferrara visibilmente agitato e preoccupato per la sua maglietta, prima di scoprire che era stato nuovamente vittima di uno scherzo televisivo.