La serie TV Circeo è incentrata su un fatto di cronaca che è accaduto nel settembre del 1975, noto più precisamente come il massacro del Circeo. Nel quartiere Montagnola a Roma sono state trovate due donne in un bagagliaio di un’automobile.

Si trattava di Rosaria Lopez, rinvenuta priva di vita, e di Donatella Colasanti, sopravvissuta alle violenze di tre uomini: Angelo Izzo, Gianni Guido e Andrea Ghira. Nella vicenda della serie rientra a pieno titolo l’avvocato Teresa Capogrossi.

La biografia di Teresa Capogrossi nella serie TV Circeo

Teresa Capogrossi aveva 35 anni nel 1975 ed era un’avvocatessa del Foro di Roma. Si è interessata subito al caso Circeo, impegnata soprattutto per la riforma della legge che avrebbe portato a difendere i diritti delle donne. Il primo incontro dell’avvocato con Donatella Colasanti avviene in ospedale e poi la Capogrossi diventa suo avvocato.

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Le due donne passano molto tempo insieme per preparare la difesa di un processo che si terrà a Latina. In realtà l’avvocato Teresa Capogrossi della serie TV è un personaggio ispirato a Tina Lagostena Bassi.

Quindi Teresa Capogrossi non è esistita realmente, ma appunto si ispira alla figura di Tina Lagostena Bassi. Il personaggio della Capogrossi nella serie dall’attrice Greta Scarano. Tina Lagostena Bassi è un’avvocatessa conosciuta in TV per aver partecipato come giudice alla trasmissione Forum.

Tina Lagostena Bassi di Milano, nata nel 1926, all’epoca del processo aveva 49 anni. Si era laureata in Legge a Genova e proprio qui aveva aperto uno studio legale con il marito. Poi lo studio nel 1973 si è trasferito a Roma, quando l’avvocato aveva iniziato a lavorare in un ufficio del Ministero di Grazia e Giustizia. Nel 1994 si è dedicata anche alla politica ed è stata eletta per il partito Forza Italia ricoprendo il suo ruolo fino al 1996. Tina Lagostena Bassi è morta nel 2008 a Roma, quando aveva 81 anni.

La storia del massacro del Circeo

Donatella Colasanti all’epoca aveva 17 anni ed era una studentessa. Rosaria Lopez, invece, aveva 19 anni e faceva la barista. Pochi giorni prima avevano conosciuto due ragazzi, Angelo Izzo e Gianni Guido, presso la villa di un amico, che era Andrea Ghira.

L’incontro si era svolto a San Felice Circeo, vicino a Latina. Le ragazze si trovarono alle prese con le avances dei tre uomini e, poiché le rifiutarono, sono state minacciate da loro con una pistola e sequestrate nella villa del Circeo per un giorno e per un’intera notte. I tre ragazzi, dopo averle drogate, le hanno picchiate e le hanno sottoposte a violenza. Uccisero Rosaria Lopez annegandola nella vasca da bagno. La Colasanti riuscì a sopravvivere fingendosi morta.