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Circeo, chi era Andrea Ghira: età, moglie, arresto e cosa fa oggi

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La strage di Circeo è una pagine nota e triste della cronaca nera italiana. Chi è Andrea Ghira? Età, moglie, arresto e cosa fa oggi.

Circo, la storia del massacro

Andrea Ghira, è uno dei protagonisti del noto Massacro del Circeo. Nonostante i 30 anni da quell’evento, la tragedia continua a destare clamore. Ghira nasce a settembre il 21 nel’53 a Roma. La sua storia lo implica come carnefice della violenza di Rosaria Lopez e Donatella Colasanti. 

Chi era Andrea Ghira?

Figlio dell’imprenditore edile Aldo Ghira, campione olimpico di pallanuoto, e di Maria Cecilia Angelini Rota, Ghira proveniva da una famiglia benestante. La villa in cui si è svolto il Massacro del Circeo, Villa Moresca, apparteneva alla sua famiglia.

Ghira, fin da giovanissimo è stato coinvolto in faccende illegali. Dal 1992, è stato ricercato per una serie di reati, tra cui omicidio volontario, tentato omicidio, violenza carnale e possesso illegale di armi.

Andrea Ghira aveva anche due fratelli, Filippo Ghira, giornalista, e Paolo, che ha assunto la guida dell’impresa di famiglia. La sua vita, segnata da crimini e fuga, continua a suscitare domande sulla sua reale fine, lasciando dietro di sé un enigma.

Tra le curiosità che circondano la figura di Ghira, spicca il suo presunto periodo di 18 anni nella Legione spagnola sotto il falso nome di Massimo Testa de Andrès. Secondo le ricerche, Ghira avrebbe ottenuto il grado di caporalmaggiore prima di essere espulso a causa di presunte dipendenze da eroina.

La condanna

Condannato all’ergastolo insieme a Gianni Guido e Angelo Izzo, Ghira ha lasciato un segno indelebile nella storia giudiziaria italiana con il suo coinvolgimento nel Massacro del Circeo. L’orrendo episodio ha lasciato una vittima, Rosaria Lopez, e un sopravvissuto, Donatella Colasanti, che è miracolosamente scampata alla morte dopo la violenza.

La presunta morte di Andrea Ghira

Dopo gli eventi del 29 e 30 settembre 1975, Ghira è scomparso nel mondo della latitanza, apparentemente arruolandosi nella Legione straniera spagnola. La sua presunta morte, avvenuta il 2 settembre 1994 a Melilla, in Nord Africa. A causa di un’overdose, è stata contestata da Donatella Colasanti, che ha affermato fino alla sua morte che Ghira era vivo e si trovava a Roma, mentre i resti a Melilla appartenevano a un parente.

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