“Uno sbaglio tira l’altro”. Non hanno usato mezzi termini i consiglieri di opposizione a Minori Antonio Cioffi ed Alberto Parascandolo, avendo espresso profonda contrarietà nei confronti di alcune delle ultime mosse dell’amministrazione comunale guidata da Andrea Reale e riguardanti altrettante vicende della vita politico-amministrativa della città.
Il primo “sgambetto”, come definito da Cioffi e Parascandolo, è stato dato dalla scelta – giudicata sbagliata – del comune di Minori, unitamente a quello di Maiori, di impugnare una delibera commissariale del consorzio dei Comuni Bacino Salerno 2.
“Sarà l’approssimarsi delle elezioni 2024 ma ultimamente non riusciamo più a seguire i passi falsi di questa amministrazione. La prima nota dolente arriva dalla sezione Tar Campania Sezione di Salerno che condanna il comune di Minori (e quello di Maiori) di quasi 3000 euro per aver impugnato una delibera commissariale del Consorzio dei Comuni Bacino Salerno 2 – si legge, infatti, nella nota congiunta di Cioffi e Parascandolo – In data 14-03-2023, il Tar respingeva i ricorsi e condannava il Comune di Minori e Maiori al pagamento delle spese legali effettuate ad ottobre. Legittima l’opzione di impugnare la delibera da parte del sindaco ma questa volta la scelta è stata completamente sbagliata“.
Il secondo passo falso dell’amministrazione, invece, secondo i consiglieri ruoterebbe intorno alla vicenda che ha riguardato il posizionamento della salma del filantropo e nobile Ugo Di Spirito.
“La salma del generoso benefattore del Comune (donatore all’incirca un milione di euro più immobili) – si legge, inoltre, nella nota dei due consiglieri di minoranza nell’Antica Rheginna Minor – non ha trovato pace finché non è stata spostata per ben due volte su richiesta del Sindaco, giustificando che il “cambio di sede” è funzionale alla costruzione della tomba. Cosa cambierà dal terzo livello del cimitero al primo livello? Se lo domanderà anche il povero e tormentato Ugo Di Spirito dall’aldilà, sperando in una tomba sobria e umile com’era in vita il nostro“.
Altra stoccata riguarda la refezione scolastica, un “brutto scherzo”, secondo i due rappresentanti della minoranza consiliare, compiuto da “una cooperativa di Avellino”: “Il Comune di Minori, con una procedura negoziata, senza bando, aggiudica il “servizio mensa”. All’inizio le promesse erano allentanti, un successo. Ma le cose non andranno per il verso giusto. Come prima cosa, la società non seguirà il menù imposto, l’amministrazione in tutta fretta ha dovuto allestire un locale per l’assemblaggio dei pasti e infine la qualità dei pasti è scesa repentinamente, tanto che con un gran “giro di valzer” ieri è stato comunicato ai genitori che ci sarà un cambiamento nella gestione e nel servizio mensa dopo quasi un mese di lavoro. Infatti l’amministrazione si sta adoperando per trovare una cucina “in loco” e la ditta appaltatrice farà solo da fornitore. Inoltre per quanto riguarda i buoni della mensa, entrare con lo Spid nel sito comunale non è il massimo e auspichiamo un app il prima possibile, stile Comune di Tramonti“.
Ultimo “scivolone” riguarderebbe, invece, il posizionamento dei lampioni lungo la strada che conduce in località Villamena. Vicenda, quest’ultima, già oggetto di dibattito nei mesi scorsi.
“Ben 49.000 euro per posizionare poco meno di una decina di lampioni su una strada ripidissima e con uno spazio ristretto. La pericolosità di questi lampioni è evidente e sotto l’occhio di tutti, soprattutto perché la condizione dell’asfalto è preoccupante e lo spazio di manovra in caso di due automobili, in senso contrario (in una salita del genere) è risicato all’inverosimile – hanno proseguito Cioffi e Parascandolo – Sarebbe stato opportuno spendere questi soldi pubblici per migliorare la qualità dell’asfalto e non per strizzare l’occhio a richieste da campagna elettorale. La buona notizia è che l’ufficio tecnico prenderà prossimamente dei provvedimenti e ci sarà una nuova soluzione per i lampioni“.
“Gli sbagli di questa amministrazione, a volte importanti, a volte meno, sono sintomo di una stanchezza inequivocabile e di una mancanza di presa e attenzione del territorio – hanno concluso i due consiglieri di minoranza, facendo un velato riferimento alla prossima competizione elettorale del 2024, per la quale nel centro costiero già si stanno iniziando a scaldare i motori politici – Questo paese merita di più, merita di migliorare sotto tanti aspetti e soprattutto necessità di un cambio di direzione importante“.