Sapete cosa sono le cicale di Furore?

Si tratta di un dolce tipico di questa località della Costa d’ Amalfi, con ingredienti poveri, semplice e genuino, ma buonissimo.

Negli ultimi anni, con frequenza sempre maggiore, si è iniziato a parlare di “Chilometro zero”, la nuova filosofia di consumo che prevede l’acquisto di prodotti agroalimentari direttamente in loco, al fine di ridurre l’inquinamento e di dare maggiore risalto alle tradizioni locali, offrendo agli utenti prodotti freschi e di stagione, quindi puntando molto alla qualità dei prodotti messi sul mercato.

Si è iniziato a parlare molto anche di “biologico”, di “stagionalità dei prodotti” e si è iniziato un processo di “ritorno alle origini”, optando per i prodotti della propria terra, seguendo ricette tradizionali e locali.

Questo perchè l’alimentazione ha assunto e assume di anno in anno sempre maggiore importanza: dopo anni di surgelati e prodotti pronti, forse ci si è resi conto che il cibo influisce molto sulla qualità della vita, sia in termini di salute, che in termini dell’umore, che è quasi dire la stessa cosa.

La Costiera Amalfitana, con il suo clima ottimale, reso dolce dal benefico influsso del mare, ha basato sui suoi prodotti tipici tutta la tradizione gastronomica, piuttosto eterogenea e variegata.

Andiamo a vedere la ricetta delle cicale di Furore nella sua semplicità e nel suo gusto unico.

Ingredienti:

mezzo chilo di mandorle pelate
mezzo chilo di zucchero
tre albumi di uova fresche
buccia grattugiata di un limone
un bicchierino di rosolio di fichidindia
un poco di burro
un pizzico di farina

Preparazione

Macinare finemente zucchero e mandorle. In una terrina mescolare zucchero e mandorle polverizzati, la buccia grattugiata del limone, il rosolio di fichidindia.

Battere con una forchetta l’albume delle uova fresche, ma non montarlo a neve, va versato poco per volta e in quantità tale da ottenere una pasta ben solida.

Depositare il composto su di un piano di lavoro per finire di lavorarlo rotolandolo e tagliandolo in tanti piccoli cilindri a cui, con le dita, darete una forma.

Poggiarlo, infine, su una teglia da forno imburrata, infarinata e spolverata con lo zucchero, dopo di che infornare a centottanta gradi per una decina di minuti circa.

A questo punto non resta che togliere dal forno il dolce e lasciarlo raffreddare non prima di avere fatto un’altra ripassata di zucchero a velo.

Buon appetito con questo ottimo dolce, le cicale di Furore.

(Fonte della ricetta: “Salerno da Gustare”, 2015).