Spostare in avanti l’esecuzione dei lavori a Conca dei Marini, lungo la Strada Statale 163 Amalfitana, limitando i disagi per turisti e lavoratori pendolari ed accorciando i tempi per la riapertura definitiva della strada.

Sarebbe stata questa la soluzione più adeguata per l’imprenditore turistico e già consigliere regionale Salvatore Gagliano, che ha giudicato “condivisibile” l’appello lanciato dal Distretto Turistico Costa d’Amalfi ad una rimodulazione dell’attuale chiusura, che, come noto, avviene ad intermittenza, per fasce orarie, nel corso della giornata. I dettagli.

Credo che sia condivisibile ciò che sostiene il presidente del Distretto Turistico Costa d’Amalfi Ferraioli in quanto conosce sicuramente più dell’Anas le problematiche che in questo momento incidono sulla nostra Costiera – ha commentato Gagliano, che ha messo in luce i gravi disagi che si verificano a causa della percorribilità ad intermittenza della strada – Negli orari in prossimità della riapertura c’è il caos, si cammina a passo d’uomo e per fare pochi chilometri si impiega moltissimo tempo. E’ bene che l’Anas segua anche le sollecitazioni del territorio, invece spesso le decisioni vengono prese senza nessun tavolo di concertazione, generando delle problematiche e dei disagi che sono sotto gli occhi di tutti“.

Del resto, Gagliano, che guida anche l’Associazione per la tutela delle vittime della strada, si era espresso pubblicamente già alla vigilia della chiusura dell’arteria, una volta appresa la decisione di Anas, giudicandola “improvvida e imprevista”. I dettagli.

La soluzione ideale, per il noto imprenditore del settore alberghiero, sarebbe stata quella di chiudere la strada dopo il Ponte di Ognissanti, quando cala drasticamente il numero di presenze turistiche e la maggior parte delle strutture ricettive e della ristorazione chiude i battenti.

Ancora in questi giorni e fino al Ponte dei Morti la Costiera Amalfitana continua ad essere frequentata da turisti, quindi sarebbe stato decisamente opportuno rinviare le chiusure a dopo il 5 Novembre, siccome tantissimi lavoratori delle strutture ricettive si muovono sul tratto Amalfi-Positano: anche gli stessi studenti avrebbero avuto meno problematiche. Senza contare, poi, i disagi anche per i turisti, che spesso lamentano difficoltà nell’uscita o nel rientro dalle strutture alberghiere in cui alloggiano“, ha aggiunto Gagliano.

Se avessero iniziato a chiudere la strada dal 5 Novembre, si sarebbe potuto anche ipotizzare di interdire il transito per una fascia oraria più lunga ma continuativa, dalle 8.30 fino alle 13 o alle 14, all’uscita dei ragazzi dalle scuole – ha concluso GaglianoIn tal modo, si sarebbe potuta garantire anche maggior continuità e celerità nell’esecuzione dei lavori. Tra le altre cose, l’Anas stessa ci ha ricordato che i lavori sarebbero contenibili in meno tempo rispetto a quello originariamente previsto: compierli con questa modalità dal 5 al 20 Novembre non avrebbe sicuramente generato gravi disagi per il territorio“.

Change privacy settings
×