Quella di oggi sarà la prima giornata segnata dalla chiusura nella fascia oraria 8-16 della Strada Statale 163 Amalfitana a Capo d’Orso. La Divina, i suoi abitanti e i suoi turisti, pagano il conto (salatissimo in termini di disagi) del vasto incendio innescato nella zona lo scorso 12 Agosto, in seguito al quale si sono resi necessari lavori di messa in sicurezza del costone roccioso.
Difficilmente, e mai in alta stagione, la chiusura della strada era stata così duratura e invalidante per i flussi veicolari nella Divina.
La preoccupazione, soprattutto dei residenti, è ulteriormente aumentata in seguito alla nota della Sita Sud, diffusa nel tardo pomeriggio di ieri, nella quale era evidenziato che, quantomeno nella giornata odierna e, con tutta probabilità, in quelle immediatamente successive, le corse da e per Salerno non saranno interamente garantite attraverso il Valico di Chiunzi ma la linea sarà, anzi, di fatto “spezzata” in due tronconi, da Salerno a Capo d’Orso e da Maiori ad Amalfi.
Se, nelle prime ore, le proteste si erano limitate a correre sul filo della rete, nella serata di ieri il consigliere comunale di Maiori Mario Ruggiero ha evidenziato in una lettera tutte le sue preoccupazioni derivanti dalla chiusura quotidiana della SS 163, dissentendo rispetto all’operato del Comune di Maiori che, ieri, ha partecipato alla riunione che ha definito modi e tempi dell’interdizione dell’arteria.
“Da domani, per circa 45 giorni, la Statale Amalfitana, arteria di vitale importanza per l’intero territorio della Costa d’Amalfi, sarà chiusa in località Capo d’Orso nel comune di Maiori per lavori di messa in sicurezza. Decisione, questa, presa nel corso di una non ben precisata riunione operativa, cui sembra aver partecipato il Comune di Maiori, committente dei lavori, l’impresa Cardine s.r.l., affidataria dei lavori, la società Anas, gestore della SS 163“, ha esordito Mario Ruggiero.
“I soggetti direttamente coinvolti hanno ben pensato di garantire alla ditta l’esecuzione dei lavori nel pieno confort, evitando anche fastidi gestionali alla Società Anas S.P.A. lasciando nell’incredulità noi residenti, ormai abituati a scellerate ed inconsapevoli decisioni, prese da chi di Costiera non sa nulla e non rispetta nulla – ha tuonato il Consigliere – Hanno pensato a tutti i lavoratori pendolari che ogni giorno vengono in Costiera o che alla Costiera raggiungono i paesi vicini? Hanno pensato agli studenti che dal 13 settembre raggiungeranno gli istituti di Cava e Salerno? Hanno pensato agli studenti universitari?
Hanno pensato ai tanti trasportatori di derrate alimentari? Hanno riflettuto sul periodo di alta stagione ed alle conseguenze sul comparto? No, non l’hanno fatto“.
In effetti, è ampia la platea di persone – turisti ma anche e soprattutto pendolari – che saranno direttamente ed indirettamente colpite dalla chiusura nella fascia oraria 8-16 della Statale Amalfitana.
“Avrebbero potuto pensare di lavorare a fasce orarie, come peraltro già fatto altrove, ma forse sarebbe stato più oneroso per la ditta appaltatrice – ha aggiunto – Avrebbero potuto pensare di procedere a “step” consecutivi, chiudendo dapprima la strada per una settimana – nel corso della quale si sarebbero potute concentrare le lavorazioni più delicate di taglio e disgaggio – chiedendo alla ditta di utilizzare più squadre da alternare durante il giorno, prolungando così l’orario lavorativo bel oltre le 16, e successivamente imporre un senso unico alternato gestito da stazione semaforica per consentire la coesistenza del cantiere con la viabilità“.
“Forse questo è chiedere troppo? – ha concluso il consigliere Ruggiero – È chiedere troppo pensare di gestire i cantieri tenendo a mente che la Costiera è viva e non un luogo deserto? A voi le valutazioni“.
Valutazioni, quelle auspicate dal rappresentante consiliare a Palazzo Mezzacapo, che sono in corso anche da parte della Sita Sud: nei prossimi giorni, infatti, potrebbero esserci variazioni ulteriori rispetto a quelle stabilite nella giornata di ieri ed attualmente in vigore.
Resta, però, la certezza che anche le corse aggiuntive Tra.Vel.Mar, per quanto utili, difficilmente potranno venire completamente incontro alle esigenze dei pendolari: innanzitutto, infatti, non è garantito l’interscambio con le linee urbane (ad esempio, da e verso Cava de’Tirreni) a Vietri Sul Mare, nè tantomeno il collegamento tra Maiori ed Erchie, priva di attracco. Inoltre, i traghetti non sono coperti dal sistema di tariffazione unica Tic (ex Unico Campania) e, quindi, quantomeno fino a disposizione contraria, si prospetta un aggravio economico.
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