La nuova edizione de Il Mercante in Fiera non sta riscuotendo il successo atteso e quindi la Rai potrebbe decidere di chiudere la trasmissione.

Ascolti in caduta e decisione drastica

Tuttavia, al centro delle discussioni non ci sono solo polemiche o opinioni, ma dati concreti: gli ascolti. Purtroppo, i numeri raccontano una storia di insuccesso, con percentuali spesso inferiori al 2%. Secondo fonti come Dagospia, tale situazione ha portato “Il mercante in fiera” sulla strada della cancellazione o, quantomeno, della chiusura anticipata.

La sede centrale della Rai a Viale Mazzini è preoccupata. Il game show non solo non sta riscuotendo successo di per sé, ma sta anche influenzando negativamente gli ascolti del telegiornale successivo, causando preoccupazione anche al Tg2. Di conseguenza, c’è un crescente stato di “panico” sia in Rai Pubblicità che nella società di produzione Banijay, soprattutto considerando che a Pino Insegno è stata anche affidata la conduzione de “L’Eredità”.

Le conseguenze economiche e il futuro di Insegno

Dagospia ha anche sottolineato gli onerosi costi di produzione del programma. Per ogni episodio de “Il mercante in fiera”, la Rai spende circa 32.000 euro. Se si considera il totale delle 62 puntate previste, si parla di una cifra che si avvicina ai 2 milioni di euro. Tuttavia, gli attuali ascolti non sembrano in grado di giustificare tale investimento, il che ha reso inevitabile la decisione di interrompere la trasmissione.

In questo scenario, la posizione di Pino Insegno diventa particolarmente delicata. A gennaio, infatti, assumerà il ruolo di conduttore de “L’Eredità” su Rai Uno, un quiz show che da anni ottiene risultati eccellenti per la rete. La Rai spera che l’insuccesso de “Il mercante in fiera” sia dovuto alla natura del programma stesso e alla sua collocazione in palinsesto, piuttosto che a una mancanza di popolarità di Insegno.

La speranza per L’Eredità

Con Flavio Insinna defenestrato per fare spazio a Insegno, c’è molta attesa e speranza che “L’Eredità” continui a mantenere i suoi tradizionali alti livelli di ascolto, nonostante il cambio di conduttore.

La vera domanda è se il declino de “Il mercante in fiera” sia un’indicazione delle capacità di Insegno o se sia dovuto a altri fattori. Se “L’Eredità” dovesse anch’esso risentire in termini di ascolti, Insegno potrebbe trovarsi in una posizione difficile, dovendo riflettere sul suo ruolo e la sua presenza all’interno della rete Rai.

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