Uno dei gruppi musicali più apprezzati nel nostro Paese è quello dei Pooh. Ma chi sono oggi i Pooh? Qual è stata la carriera nel corso degli anni di questa importante band italiana, che ha fatto la storia della musica nella nostra penisola? La formazione del gruppo è avvenuta a Bologna nel 1966 e il gruppo si è sciolto ufficialmente nel mese di dicembre del 2016.
La formazione degli ultimi tempi dei Pooh è quella che tutti conoscono e che si è configurata cominciando dal 1973. Proprio tramite questa formazione del gruppo, i Pooh sono riusciti ad avere tanti successi negli anni, tra i quali possiamo ricordare la vittoria all’edizione numero 40 del Festival di Sanremo.
La composizione storica del gruppo dei Pooh
La formazione che può essere considerata storica dei Pooh è quella che comprende Dodi Battaglia (nato nel 1948), che si occupava della chitarra, Roby Facchinetti (nato nel 1944), con le tastiere, Red Canzian (nato nel 1951), con il basso, e poi Stefano D’Orazio (nato nel 1948 e morto nel 2020), che era alla batteria della band.
Proprio Roby Facchinetti era solitamente la voce principale del gruppo. Dei Pooh ha fatto parte anche Riccardo Fogli, che, in seguito alla realizzazione di un album nel 1973, dal titolo Alessandra, ha scelto la carriera come solista. Abbiamo, comunque, visto un’altra volta Riccardo Fogli nella band per il tour che ha visto lo scioglimento del gruppo, evento che si è svolto nel 2015 e nel 2016.
La formazione dei Pooh è cominciata con un altro nome, Jaguars. Di questo gruppo facevano parte anche Mauro Bertoli, chitarrista, e Valerio Negrini, batterista. Nel tempo il gruppo è arrivato ad attraversare varie formazioni.
Negrini lascerà la band successivamente e avrà il ruolo di paroliere, occupandosi della scrittura dei testi per il gruppo. Alla batteria arriva al suo posto Stefano D’Orazio. Red Canzian arriva nel 1973, che ricopre il ruolo di bassista. È proprio l’anno dell’uscita dell’album dal titolo Parsifal.
La lunga carriera dei Pooh
La carriera dei Pooh continua con tanti ulteriori successi. Il gruppo è riuscito a conquistare degli incassi veramente interessanti, anche fino al 2009. Negli anni ’90 la band ha vinto il Festival di Sanremo con la canzone Uomini soli, arrivando, subito dopo la manifestazione canora, alla pubblicazione di un disco che porta lo stesso nome.
Stefano D’Orazio ha lasciato i Pooh dopo un periodo molto lungo, di 38 anni. Poi nel 2010 è stato comunicato che Roby Facchinetti, Dodi Battaglia e Red Canzian volevano proseguire con le attività della band e che non sarebbero stati inseriti altri componenti nel famoso gruppo musicale.
I Pooh sono stati protagonisti anche di una reunion, nel 2016, alla quale hanno partecipato anche D’Orazio e Fogli. Stefano D’Orazio è scomparso, in seguito alla pandemia di Covid, nel mese di novembre del 2020.
Quanto guadagnano i Pooh
È ovviamente impossibile determinare con certezza quanto hanno guadagnato i Pooh nel corso della loro lunga carriera. Sappiamo, comunque, che il gruppo ha venduto più di 100 milioni di dischi e che il tour che ha portato allo scioglimento della band ha portato a guadagni incredibili, di più di 4 milioni di euro a San Siro e di più di 2 milioni a Roma.
A tutto questo bisogna sommare anche i guadagni che il gruppo ha attraverso le piattaforme streaming. Per esempio, secondo alcune piattaforme che monitorano il guadagno di vari canali su YouTube, si potrebbe compiere una stima che nel maggio del 2020 sarebbe di 94.000 euro, per quanto riguarda proprio i guadagni dalla celebre piattaforma di condivisione video. Si tratta di cifre non confermate ufficialmente, ma che sono certamente indicative del successo ottenuto dai Pooh negli anni.