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Il Giardino dei Semplici è una band che a suo modo ha segnato un importante pezzo della storia della musica italiana.
Il Giardino dei Semplici è una delle band più longeve del panorama musicale italiano, che ha saputo conquistare il pubblico negli anni ottanta e novanta grazie alle loro canzoni e alla loro particolare energia sul palco.
Il gruppo è nato nel 1974 con il nome di Alti e Bassi, grazie all’unione di Luciano Liguori, Gianfranco Caliendo, Gianni Averardi e Andrea Arcella. La loro storia è cambiata nel 1979, quando incontrarono i produttori Giancarlo Bigazzi e Totò Savio, i quali li convinsero a cambiare il loro nome in Il Giardino dei Semplici, ispirandosi al museo di Storia Naturale di Firenze.
I componenti del gruppo sono sempre stati molto legati, una forte amicizia che dura da molti anni e che ha permesso alla band di andare avanti con grande determinazione. Nel 1980 Gianni Averardi lascia il gruppo e al suo posto entra Tommy Esposito, che diventa il nuovo batterista. Nel febbraio 2012 Gianfranco Caliendo termina la sua militanza nel gruppo e al suo posto arriva Savio Arato.
Il Giardino dei Semplici ha ottenuto grandi successi negli anni ottanta e novanta grazie alle loro canzoni, molte delle quali sono diventate dei veri e propri classici della musica italiana. Tra le canzoni più famose del gruppo ci sono “M’innamorai“, “Tu ca nun chiagne”, “E allora dai”, “L’amore non è” e “Primavera”. Il loro brano più famoso è sicuramente “M’innamorai”, uscito nel 1982, che ha conquistato il cuore di molte persone.
Il Giardino dei Semplici continua a fare musica e ad esibirsi in giro per l’Italia. Nel 2020 hanno pubblicato il loro ultimo singolo, “L’età della libertà”, un brano che racconta l’importanza di non perdere mai la speranza e la voglia di vivere. Il gruppo si è esibito anche all’Arena di Verona, durante una serata dedicata alla musica italiana, dove hanno cantato alcuni dei loro grandi successi.
Oltre alla musica, i componenti del gruppo si dedicano anche ad altre attività. Ad esempio, Tommy Esposito, batterista della band, è anche un esperto di cucina e ha pubblicato alcuni libri di ricette. Gianfranco Caliendo ha invece deciso di dedicarsi alla pittura, esponendo le sue opere in varie mostre in Italia e all’estero.
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