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Chi sono Francesco, Susanna e Michele i figli di Alberto Vitaloni San Carlo: perchè hanno litigato

Tra Susanna, Francesco e Michele Vitaloni, i figli di Alberto Vitaloni il proprietario della San Carlo, è aperta una vera e propria guerra.

La famiglia Vitaloni, proprietaria di Unichips Finanziaria, holding che controlla il San Carlo Gruppo Alimentare, è coinvolta in una lunga disputa familiare nota come la “guerra delle patatine”. Questo conflitto tra i membri della famiglia Vitaloni ha avuto conseguenze economiche significative, rallentando l’operatività della holding e creando tensioni all’interno del gruppo alimentare.

L’assemblea degli azionisti e i contrasti familiari

Durante l’assemblea degli azionisti di Unichips Finanziaria (Uf) tenutasi a Milano, sono emersi nuovi scontri tra i membri della famiglia Vitaloni. L’assemblea era chiamata ad approvare il bilancio 2021, che ha registrato una perdita di 638mila euro rispetto all’utile di 1,7 milioni dell’anno precedente, nonostante un aumento dei ricavi da 300 a 461,5 milioni.

Il presidente Alberto Vitaloni, assente per motivi di salute, è stato rappresentato da un delegato ed è il detentore del 16,6% delle azioni. I figli Susanna, vicepresidente e Amministratore Delegato con il 50,04%, e Francesco, fratello primogenito con il 15%, erano presenti all’assemblea.

Secondo quanto riportato da TgCom 24 durante la discussione tra i soci, Francesco ha contestato i risultati “sconfortanti” e ha votato contro il bilancio. Tuttavia, il bilancio è stato approvato grazie alla maggioranza costituita da Alberto e Susanna. Durante l’assemblea è stata anche proposta una modifica allo statuto per introdurre la carica di presidente onorario, da riservare ad Alberto Vitaloni, mentre Susanna avrebbe assunto la presidenza, riducendo il Consiglio di Amministrazione da quattro a tre membri.

La questione della successione e le donazioni di Alberto Vitaloni

La disputa tra i fratelli Vitaloni ha origine dal tentativo di Alberto Vitaloni di regolare la successione societaria con i suoi tre figli: Francesco, Susanna e Michele. Alberto ha donato a ciascun figlio quote identiche del 15% di Unichips Finanziaria (Uf) e ha richiesto loro di sottoscrivere un patto che vietava la vendita delle quote e imponeva l’assunzione di decisioni in conformità alla maggioranza.

Tuttavia, dopo la morte della moglie Laura, gli equilibri familiari sono stati sconvolti. Alberto ha deciso di donare ulteriori quote del 35,04% di Uf esclusivamente a Susanna, conferendole il controllo della holding e designandola come erede effettiva del gruppo. Inoltre, ha chiesto al tribunale di Milano di revocare le donazioni fatte a Francesco e Michele, accusandoli di ingratitudine. I figli, a loro volta, hanno presentato una denuncia per circonvenzione alla Procura di Milano.

Sebbene il procedimento sia stato archiviato, una sentenza del Tribunale del 6 maggio 2021 ha respinto la richiesta di revoca delle donazioni presentata da Alberto Vitaloni. Tuttavia, la Corte d’appello di Milano ha confermato questa sentenza il giorno prima dell’ultima assemblea degli azionisti. Secondo la Corte d’appello, Alberto si troverebbe in uno stato di compromissione delle proprie facoltà psicofisiche.

La battaglia legale

Nonostante la decisione della Corte d’appello, la guerra familiare non è affatto conclusa. Si attende un’ulteriore verifica del Tribunale di Milano, su richiesta di Francesco Vitaloni, per stabilire in modo definitivo lo stato di salute di Alberto. Questo sarà un passo cruciale per determinare chi ha il controllo effettivo del gruppo San Carlo.

La disputa tra Francesco e Susanna Vitaloni ha avuto un impatto significativo sulle operazioni della holding Unichips Finanziaria e sulla gestione del San Carlo Gruppo Alimentare. Le tensioni familiari hanno ostacolato la capacità della società di prendere decisioni strategiche e di sviluppare progetti futuri. Questa situazione di stallo ha creato incertezza sia all’interno dell’azienda che tra gli investitori e gli azionisti.

La San Carlo Gruppo Alimentare è un’azienda di successo nel settore alimentare italiano, nota per la produzione di patatine e snack. Tuttavia, le dispute familiari hanno avuto un impatto negativo sull’immagine e sulla reputazione dell’azienda. È fondamentale che la famiglia Vitaloni risolva le loro divergenze e trovi un accordo per garantire la stabilità e la crescita dell’azienda.

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