Questa sera, sabato 3 settembre 2022, su canale 5 alle ore 21.30 circa andrà in onda un film che da sempre emoziona il pubblico italiano e che è ispirato ad una storia realmente accaduta. Stiamo parlando della grande opera intitolato Il Generale Dalla Chiesa. Un film che porta alla conoscenza di tutti ciò che è avvenuto al protagonista mentre lottava contro la mafia. Ecco i dettagli.
Il Generale Dalla Chiesa, la trama del film
Il Generale Dalla Chiesa è un film curato e diretto da Giorgio Capitani e che vede Giancarlo Nannini dare il volto di Carlo Alberto Dalla Chiesa. Lo conosciamo per essere il papà della conduttrice Rita, ma soprattutto per essere stato una delle figure principali della lotta contro la mafia. Simbolo di un’Italia ancora onesta che non ha mai accettato di inchinarsi ai ricatti, soprusi e ingiustizie.
Il film, che nasce inizialmente come miniserie, ripercorre gli ultimi anni del Generale, più precisamente gli ultimi otto. Il racconto viene narrato attraverso gli occhi e i sentimenti del protagonista. In particolare vedremo gli anni di piombo fino a quando nel 1974 il generale venne inviato nella città di Torino per occuparsi del terrorismo.
Giungendo poi al 1982 venne trasferito a Palermo dopo essere stato nominato prefetto e luogo in cui nasce la sua lunga e dura battaglia contro la malavita mafiosa. Dopo soli 100 giorni dal suo incarico venne ucciso. Oltre a raccontare la sfera lavorativa del Generale Dalla Chiesa, il film ci offre i sentimenti che l’uomo ha vissuto anche in famiglia.
Il Generale Dalla Chiesa è stato sposato due volte, la prima moglie morì a seguito di un infarto, mentre la seconda è stata vittima anche lei dell’attentato che lo coinvolse. Ma come andarono davvero le cose?
Carlo Alberto Dalla Chiesa, come fu ammazzato?
Era il 3 settembre del 1982, ben quarant’anni fa, quando il Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa perse la vita in un attentato. L’uomo venne ucciso da un attentato in via Isidoro Carini, a Palermo, in cui vennero coinvolti anche la sua seconda moglie Emanuela Setti Carraro e Domenico Russo, il suo agente di scorta.
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Non è difficile immaginare il motivo della sua morte, poiché Dalla Chiesa era, ed è, il simbolo della lotta contro il terrorismo e mafia. Da Torino, Carlo Alberto, fu trasferito a Palermo per un nuovo incarico e soli dopo tre mesi venne ucciso. Il Generale stava quindi uscendo dalla Prefettura quando un commando di mafiosi aprì il fuoco contro di lui con un Kalashnikov ak – 47. In questo attentato perse la vita lui, sua moglie Emanuela e l’agente di scorta.
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Il generale Dalla Chiesa e sua moglie morirono sul colpo a seguito di 30 proiettili, mentre Domenico morì dieci giorni dopo in ospedale. L’attentato fu ad opera di Raffaele Ganci, Gaetano Carollo e Vincenzo Galatolo che vennero prelevati e arrestati.