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Chi ha ottenuto l’immensa eredità di Lucio Dalla: la verità

Lucio Dalla

Lucio Dalla è stato uno dei cantanti più amati della storia della musica nostrana. Ha lasciato un’immensa eredità che è stata al centro di una contesa.

La carriera di Lucio Dalla

Lucio Dalla, uno dei cantautori più importanti nella storia della musica italiana, ha lasciato un vuoto incolmabile nel cuore dei suoi fan quando è scomparso il 1° marzo 2022. Non solo la sua musica, ma anche il suo patrimonio stimato di 100 milioni di euro ha generato interrogativi e speculazioni, dato che non è mai stato trovato un testamento scritto.

Lucio Dalla ha avuto una carriera decennale durante la quale ha accumulato una ricchezza significativa. Con le sue innovazioni musicali, ha guadagnato milioni di lire ed euro, riflessi nei suoi possedimenti di lusso, che includevano ville, società e opere d’arte uniche di vari artisti. Dopo la sua ultima esibizione al Montreux Jazz Festival in Svizzera, Dalla è morto improvvisamente a causa di un infarto all’età di 68 anni, lasciando un immenso patrimonio.

Il mistero dell’eredità

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Nonostante il suo significativo patrimonio, è difficile determinare chi ne ha beneficiato. Secondo i resoconti dei giornali di dieci anni fa, sembra che la famiglia di Dalla non fosse interessata a mantenere in vita le sue società. Senza un testamento, la legge prevede che l’eredità vada ai familiari più stretti, fino ai cugini di primo grado. Il patrimonio di Dalla comprendeva beni mobili e immobiliari, diritti SIAE, opere d’arte e memorabilia. Il suo immobile più pregiato era la casa museo di via D’Azeglio 15 a Bologna, valutata 11 milioni di euro.

La teoria di Marco Alemanno

È stato ipotizzato che Dalla avesse lasciato tutto al suo compagno Marco Alemanno, ma senza una copia del testamento, non è possibile confermarlo. Così, secondo la legge, i beni dovrebbero essere passati ai familiari più stretti. Non è chiaro in che termini e quantità i cugini di primo grado abbiano potuto ereditare il patrimonio del cantautore.

La questione della Fondazione

Una questione aperta riguarda la Fondazione di Dalla, molto cara agli amici artisti, ma apparentemente di meno alla famiglia. Infine, sembra che la società Pressing Line fosse in parte di proprietà di Mariarosa Turcato, la “signora dei conti” di Dalla.

Il mistero dell’immensa eredità di Lucio Dalla resta ancora in gran parte irrisolto. Senza un testamento, non è possibile determinare con certezza a chi siano andati i suoi beni. Ciò che è certo, tuttavia, è che l’eredità artistica di Dalla continua a vivere attraverso la sua musica, influenzando generazioni di musicisti e conquistando il cuore degli amanti della musica in tutto il mondo.

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