La Regina Elisabetta ha lasciato ai posteri un’eredità immensa. Scopriamo a quanto ammontava il patrimonio e chi l’ha ottenuta.

La gestione del patrimonio della Regina Elisabetta

La Regina Elisabetta II ha gestito il suo patrimonio in maniera unica, combinando tradizione e modernità. La fonte rivelata al Financial Times evidenzia una monarchia che ha cercato di adeguarsi alle esigenze dei tempi pur mantenendo i propri privilegi. Ora, con l’ascesa di Carlo III, sorgono interrogativi su come verrà gestito l’ingente patrimonio.

The Firm: Un impero finanziario

La famiglia reale britannica è spesso soprannominata “The Firm” a causa del vasto impero immobiliare e societario che controlla. Questo impero comprende la Crown Estate, un portafoglio valutato intorno ai 15 miliardi e mezzo di sterline. Tuttavia, dal 1760, i profitti generati dalla Crown Estate vanno nelle casse del ministero del Tesoro, e in cambio, il monarca riceve uno “stipendio annuale”, conosciuto come “Sovrain Grant“. Questa pratica ha continuato fino ai giorni nostri, con Carlo che ora riceverà questi fondi.

Proprietà dello Stato o Proprietà Reale?

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Mentre luoghi iconici come Buckingham Palace e il castello di Windsor sono effettivamente di proprietà dello stato, ci sono molti beni di esclusiva proprietà reale. Ad esempio, Carlo ha ereditato il castello di Balmoral e la magione di Sandringham. Inoltre, ha ricevuto il Ducato di Lancaster, un insieme di proprietà che appartengono alla famiglia reale dal 1399.

Un patrimonio d’arte e cultura

Oltre alle proprietà, la Regina possedeva anche una formidabile collezione di opere d’arte, francobolli e una scuderia di pregiati cavalli da corsa. Mentre era principe di Galles, Carlo possedeva il Ducato di Cornovaglia, che comprendeva vasti terreni e proprietà. Con la sua ascesa al trono, questi beni passano ora al principe William.

Esenzione fiscale e la questione del finanziamento

Tutte queste trasferimenti di proprietà, da Elisabetta a Carlo e da Carlo a William, sono esenti da tasse. Sebbene questa pratica possa sembrare controversa, è importante notare che la Regina ha scelto di pagare volontariamente le tasse sui suoi profitti privati dalla metà degli anni ’90.

Cambiamenti in vista?

In passato, Carlo aveva espresso interesse a rivedere il sistema di finanziamento della famiglia reale. Sarà interessante vedere se deciderà di attuare cambiamenti radicali o se seguirà le orme di sua madre.