Non ci si può dimenticare di una strage come quella dei Georgofili avvenuta nel 1993 per mano di Cosa Nostra. Nell’attentato terroristico furono coinvolte molte persone, cinque però persero la vita e i feriti furono 48. Scopriamo insieme chi erano Fabrizio Nencioni e Angela Fiume, ma prima vediamo cosa accadde.
Per ripercorrere quei terribili momenti doppiamo fare un salto indietro, nel 1993 per la precisione. Era la notte tra il 26 e il 27 maggio, intorno all’una di notte, a Firenze. In una tranquilla via del centro storico deflagra un’autobomba. L’esplosione si verificò ai piedi della Torre del Pulci e a saltare in aria è stata una Fiat Fiorino carico di 250 chili di una miscela di esplosivi. Gli inquirenti trovarono infatti tracce di T4, tritolo, nitroglicerina e pentrite.
Lo scoppio fu devastante. Infatti, la Torre crollò, la zona urbana venne devastata e furono 12 gli ettari coinvolti da questo terribile gesto. La violenza dell’esplosione è stata definita a livelli bellici. Durante queste prime ore in molti si chiedevano cosa fosse successo e soprattutto il perché di questo terribile gesto. Tuttavia, sin dal giorno dopo era chiaro che si trattasse di un vero e proprio attentato e che il Fiorino utilizzato come bomba era stato rubato qualche giorno prima da Firenze.
Diverse furono le ipotesi, ma ciò che apparve certo e immediato e che i responsabili erano membri dei clan di Cosa Nostra e dopo un lunghissimo processo sono stati condannati 15 persone all’ergastolo che vennero attribuiti in maniera definitiva dalla Cassazione nel maggio 2002. Nonostante siano stati individuati i responsabili, dopo ancora tutti questi anni non si è ancora in grado di capire chi sia il mandante o i mandanti.
L’esplosione di via Georgofili venne definita da molti al pari di un attentato bellico. Il motivo di questo folle gesto benne individuato in una rappresaglia contro la lotta contro la mafia, ma il risultato fu devastante. Cinque persone persero la vita e ci furono 48 persone ferite gravemente. Ma sono solo. I danni del territorio sono stati degni di nota. La Torre infatti crollò e vennero danneggiate molte opere che si trovavano in quegli edifici.
Morirono Fabrizio Nencioni di 39 anni e sua moglie Angela Fiume di 31. Quella notte, con loro, vi erano anche le due figlie Nadia di 9 anni e Caterina di appena 50 giorni. Oltre a loro morì anche lo studente Dario Capolicchio di 22 anni che si trovava in città per studiare all’università. Non abbiamo informazioni sulla famiglie che perse la vita quella notte, ma di certo sarà stato devastante.
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