Chi era Walter Rossi: storia vera, moglie, figli e omicidio

Walter Rossi è stato il protagonista di un triste fatto di cronaca che si è verificato diversi anni fa, più precisamente nel 1977. Scopriamo qualcosa in più sul conto di questo uomo, soffermandoci sulla sua vita privata e sul suo omicidio.

Chi era Walter Rossi? La vita privata

Walter Rossi era uno studente romano nato a Roma nel 1957. Walter era solito manifestare, motivo per cui molto spesso si trovava nel bel mezzo di datribe fra i vari partiti politici. Era sempre in prima linea per quanto riguarda la lotta continua e fu proprio in questa occasione che gli venne tolta la vita.

Sulla sua vita privata si hanno davvero pochissime notizie in quanto è morto nel 1977 a soli vent’anni. Questo ragazzo, quindi, non solo non ha completato i suoi studi, ma non ha nemmeno avuto la possibilità di crearsi una famiglia o incontrare l’amore della sua vita.

Ad ogni modo gli sono stati dedicati diversi monumenti e persino la piazza che fino a quel momento era nota come Piazza Igea. Sulla sua tomba è posta la scritta: “Hanno spento la tua giovane vita, hanno fermato il tuo forte corpo, ma non potranno mai distruggere i tuoi ideali che rimarranno sempre vivi nel tempo”.

L’omicidio di Walter Rossi

L’omicidio di Walter Rossi è avvenuto il 30 settembre 1977 a Roma, quando in piazza Igea stavano avvenendo delle manifestazioni fra diversi partiti politici. In realtà tutto ha avuto inizio la sera prima, quando durante un’altra manifestazione, una ragazza di 19 anni era stata ferita da alcuni proiettili.

Gli studenti hanno quindi deciso di prendere in mano la situazione, organizzando una rivolta che avrebbe portato alla sconfitta del partito di destra. Purtroppo però gli attivisti di sinistra, fra i quali compare lo stesso Rossi, vennero sorpresi da alcuni militanti di destra.

I compagni di Rossi erano sicuramente in inferiorità numerica, motivo per cui hanno deciso di mettersi in salvo. Purtroppo nello scontro alcuni colpi di pistola partirono e andarono a colpire la testa di Walter Rossi, che purtroppo morì durante la corsa in ospedale.

Molti altri rimasero feriti, ma solamente il ragazzo non riuscì a sopravvivere a questo attentato. Il 3 ottobre, quindi vennero svolti i suoi funerali che contarono più di 100.000 persone che decisero di rendergli omaggio arrivando da ogni parte d’Italia. Le diverse indagini andarono avanti per molti anni e diverse persone vennero processate per quanto accaduto.

Ulteriori inchieste vennero aperte anche per indagare sulla polizia che in quella circostanza non si preoccupò di fermare la rivolta. Pare infatti che gli stessi poliziotti decisero di non intervenire, ritenendo lo scontro troppo pericoloso. Forse grazie al loro aiuto si sarebbe evitato il peggio e Walter Rossi sarebbe ancora vivo.

Fonti YouTube: lorisb Libertad