Il mondo del cinema e quello della televisione non possono fare altro che inchinarsi davanti ad un nome come quello di Vittorio Gassman. A diversi anni dalla sua scomparsa abbiamo deciso di rendergli omaggio ripercorrendo le tappe principali della sua vita, soffermandoci sui motivi per cui è venuto a mancare 23 anni fa. Ecco che cosa abbiamo scoperto.

Chi era Vittorio Gassman?

Vittorio Gassmann è nato a Genova nel 1922 ed è stato un grandissimo attore, regista e sceneggiatore italiano. La sua presenza è infatti annoverata nelle rappresentazioni teatrali ma anche nei programmi televisivi e in moltissimi film di successo. Il Mattatore di origini tedesche ha vissuto per alcuni anni in un piccolo paese della Calabria per poi trasferirsi a Roma con la famiglia.

Qui ha portato a termine gli studi e ha cominciato a frequentare la scuola di Arte Drammatica. Il suo debutto a teatro è avvenuto nei primi anni Quaranta mentre arriva sul grande schermo nel 1945, quando compare per la prima volta nella pellicola Incontro con Laura. La sua popolarità cresce sempre di più tanto che lo ritroviamo in film come L’Armata Brancaleone, Il tigre, La marcia su Roma, C’eravamo tanto amati, Benvenuta, Il lungo inverno e La cena. Ha svolto inoltre il ruolo di doppiatore per alcuni film della Disney.

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Per quanto riguarda la sfera sentimentale, Vittorio Gassman è stato sposato con tre donne diverse. La prima è stata Nora Ricci, dalla quale ebbe la figlia Paola. Questo matrimonio venne però annullato dopo qualche anno. Successivamente Vittorio si è frequentato con Juliette Mayniel con il quale ha convissuto per diversi anni. Dalla loro unione è nato il figlio Alessandro. La seconda moglie dell’artista risponde al nome di Shelley Winters e dal loro legame è nata la figlia Vittoria mentre in terze nozze troviamo Diletta D’Andrea, con la quale ha messo al mondo Jacopo. Ha poi ha avuto delle frequentazioni con Anna Maria Ferrero e Annette Stroyberg.

Per quali motivi è venuto a mancare Vittorio Gassman?

Vittorio Gassman è morto a Roma nel 2000. L’uomo è stato colpito da un infarto durante il sonno ed è proprio per questo motivo che si pensa che non abbia sofferto. La notizia ha sconvolto moltissimo gli italiani, molti dei quali si sono recati nella sua Camera Ardente per rendergli omaggio. I funerali si sono poi tenuti presso la Chiesa di San Gregorio al Celio mentre la salma riposa presso il Cimitero Monumentale del Verano.

La sua lapide ricorda un libro aperto dove è stata affissa la scritta. ” Non fu mai impallato”. La sua è stata una grande perdita ma il suo ricordo continua a rimanere vivo nel ricordo di tutti coloro che lo hanno stimato e amato per tutti questi anni e che continuano a farlo ancora oggi. Ecco perchè siamo sicuri che la sua storia vivrà per sempre.

Fonte: ACCASFILM