Vera Girotti è stata la seconda moglie di Tommaso Buscetta, la sua scomparsa è avvolta dal mistero.
Vera Girotti entra nella vita di Tommaso Buscetta negli anni ’50, come la seconda “moglie”, dopo il matrimonio del boss mafioso con Melchiorra Cavallaro e prima della sua unione con la brasiliana Cristina. Buscetta, noto per il suo spirito vivace e l’amore per la vita mondana, incontrò Vera durante una serata al casinò di Saint-Vincent. Vera era la moglie di Gegè di Giacomo, un noto batterista e collaboratore di Renato Carosone, ma Buscetta riuscì a conquistarla. Insieme, lasciarono l’Italia per il Messico, dove Buscetta gestiva un traffico illecito verso l’Europa sotto il nome falso di Manuel Lopez Cadena.
La vita con Vera era lontana dalle aspettative di glamour e fascino che entrambi avevano inizialmente immaginato. Vera diede a Buscetta due figlie: Alessandra e Lisa. Tuttavia, il loro rapporto cominciò a traballare quando Buscetta portò la sua prima moglie, Melchiorra, a vivere con loro a New York. Nonostante la compresenza della prima moglie, la tensione tra Buscetta e Vera crebbe, in parte a causa delle sue ambizioni personali e professionali, e dell’incapacità di Vera di adattarsi al ruolo di moglie e madre che Buscetta desiderava.
Verso la fine del loro rapporto, Vera rivelò di essere incinta di Lisa. Nonostante il matrimonio con Buscetta nel municipio di Brooklyn, poco dopo la nascita di Lisa, la coppia si separò. Il matrimonio tra Vera e Buscetta, o più precisamente Manuel Lopez Cadena, era tecnicamente nullo, i litigi tra i due erano invece reali e intensi.
Vera Girotti scomparve poco dopo che Buscetta fu rilasciato dal carcere. Non ci sono registrazioni di lei che fa il check-in in un hotel o in un aeroporto, che apre un conto corrente o che utilizza una carta di credito. Buscetta spiegò la sua scomparsa dicendo: “Era stanca di vivere con me. Non voleva più essere la signora Buscetta, voleva essere Vera Girotti e basta.” E con questa spiegazione, Vera Girotti sparì completamente.
La scomparsa di Vera Girotti rimane avvolta nel mistero. Un ex agente dell’FBI, Mario Sessa, ha affermato di non aver mai creduto alla spiegazione di Buscetta. Secondo Sessa, una madre non abbandona mai i propri figli e la totale scomparsa di Vera era inspiegabile. Il suo nome è stato invocato in un noto processo contro la mafia, quando l’avversario di Buscetta, Pippo Calò, lo ha provocato chiedendo perché non avesse chiamato Vera a testimoniare. Buscetta non ha risposto.
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