Serena Mollicone è morta quando aveva 18 anni ad Arce, località in provincia di Frosinone. Il fatto di cronaca di cui si è parlato molto negli anni è avvenuto all’inizio della stagione estiva del 2001. Serena Mollicone è stata vittima di un assassinio.
Il suo corpo senza vita è stato ritrovato, dopo due giorni dalla scomparsa, in un piccolo bosco di Anitrella. Per molti anni, fino alla sua morte nel 2020, il padre della giovane, Guglielmo Mollicone, ha sempre lottato per la ricerca della verità, in modo da assicurare giustizia alla figlia.
Chi era Serena Mollicone
Serena Mollicone, che era nata il 18 novembre del 1982, viveva nella località di Arce, nell’area di Frosinone. Era una studentessa. La sua tragica scomparsa si è verificata nel 2001, quando è stata uccisa poco prima di compiere 19 anni.
Il suo corpo fu scoperto due giorni dopo la scomparsa, avvenuta nella mattina dell’1 giugno, la data nella quale si persero le tracce dopo che è uscita di casa senza mai farvi ritorno. Il mistero della morte di Serena Mollicone nel tempo si è trasformato in una serie di domande che sono rimaste senza risposta. Questi misteri sono diventati l’oggetto di una lotta per scoprire la verità, guidata soprattutto dalla determinazione della famiglia di Serena e del padre, Guglielmo Mollicone, insegnante di scuola elementare morto nel 2020. Fu proprio il padre a segnalare la scomparsa di Serena Mollicone ai carabinieri.
Il ritrovamento, le ipotesi e le indagini
Il corpo senza vita di Serena Mollicone è stato trovato in un bosco ad Anitrella il 3 giugno del 2001. Il suo volto era coperto da una busta di plastica e le mani e i piedi erano stati immobilizzati con del nastro adesivo e del filo di ferro.
In una fase iniziale i sospetti si erano concentrati in modo ingiusto sul padre Guglielmo, che è stato prelevato dagli investigatori nel corso del funerale della figlia. Sono state fatte molte ipotesi negli anni e l’accusa sostiene che Serena Mollicone sia entrata nella caserma dei carabinieri, nel giorno della sua scomparsa, per non uscire in vita.
Il caso della giovane si intreccia con un’altra vicenda misteriosa, che riguarda la morte del brigadiere Santino Tuzi. Quest’ultimo avrebbe affermato di aver visto Serena Mollicone entrare in caserma. Tuzi è stato trovato morto l’11 aprile del 2008 all’interno di un’auto e questo caso è stato identificato come un suicidio.
Il processo dopo la morte di Serena Mollicone
Nel 2003, dopo quasi due anni dalla morte di Serena Mollicone, è stato arrestato un meccanico, Carmine Belli, che è stato accusato di averla uccisa. Belli è stato poi scagionato nel 2006. Dopo un lungo periodo di indagini, alla fine si è arrivati al processo per cinque persone.
Il processo è stato deciso per l’ex maresciallo Franco Mottola, che all’epoca era a capo della stazione di Arce, per la moglie Annamaria e il figlio Marco, per il sottoufficiale Vincenzo Quatrale e per l’appuntato Francesco Suprano. Tutte le persone coinvolte negarono le accuse nei loro confronti. Nel 2022, il processo si è concluso con l’assoluzione di tutti gli imputati.