Pippo Genuardi è il protagonista del film La concessione del telefono. Andiamo a scoprire la storia vera che ha ispirato il film.

La concessione del telefono: trama

Il film è ambientato in Sicilia nel 1891 e racconta la storia di Pippo Genuardi un commerciante che ha una fama non proprio da gentiluomo.

Nonostante l’idea che i concittadini si siano fatti di lui e i pochi soldi in tasca, riesce a far innamorare Taninè Schillirò, la ragazza più ambita del paese.

La giovane è la figlia di uno degli uomini più ricchi di Vigata. Il matrimonio con la donna però non placa le sue manie di grandezza.

Da qui cominciano le peripezie della famiglia Genuardi e Pippo, decide di chiedere una concessione telefonica personale che colleghi casa della famiglia della moglie, con il suo magazzino.

Il prefetto, ascoltando la richiesta del falegname, lo denuncia allo Stato come un pericoloso agitatore di massa.

Don Lollò, boss di Vigata dal canto suo, ipotizza che Pippo sia una spia incaricata dalle forze dell’ordine per incastrarlo.

Tutta la questione sarà sottoposta al giudizio di Monterchi, un questore giunto in Sicilia dal Nord Italia, per controllare la situazione.

Chi è nella realtà Pippo Genuardi

A dare volto e voce a Pippo Genuardi è l’attore Alessio Vassallo. Nato e cresciuto a Palermo si è trasferito a Roma per frequentare l’Accademia nazionale di arte drammatica Silvio d’Amico.

Inizia la sua carriera con il teatro. Presto nella sua carriera arriverà anche il cinema. Parteciperà anche a film come Fino a qui tutto bene; Stalker, La bugia bianca, Il giorno più bello, Taranta on the Road; Sulla giostra e Notti in bianco.

Per quanto concerne la televisione ha partecipato a diverse fiction che hanno riscosso grande successo.

Tra gli ultimi film per la televisione ai quali ha partecipato ricordiamo: I Medici – Lorenzo il Magnifico, La stagione della caccia – C’era una volta Vigata; Passeggeri notturni, Le indagini di Lolita Lobosco e La scelta di Maria.