Petrus Gonsalvus è un antico personaggio che si dice abbia ispirato le vicende de La bella e la bestia. Scopriamo qualcosa sul conto di quest’uomo misterioso e tremendamente affascinante.

La bella e la bestia è un’antica fiaba la cui morale consiste nel non giudicare gli altri dall’aspetto estetico. Parla infatti dell’amore che una bellissima ragazza inizia a nutrire nei confronti di una bestia.

Pare però che tutto questo abbia dei fondamenti nella teoria di Amore & Psiche, In quanto non è la prima volta che due persone dall’aspetto contrapposto riescono a relazionarsi innescando un inno all’amore.

La bella e la bestia, la trama della storia

La protagonista de La bella e la bestia è per l’appunto la bellissima Belle, una ragazza figlia di un inventore strampalato, che ama trascorrere il suo tempo a leggere libri. Per molti Belle è la più bella del villaggio, ma nonostante questo non ha occhi per nessuno, neanche per pretendenti davvero molto validi.

Un giorno il padre finisce per imbattersi nel castello della bestia, in quanto nota delle rose che quest’ultimo ha nel suo giardino. Quando la bestia lo scopre però, si arrabbia moltissimo in quanto pensa che l’uomo voglia approfittarsi della sua situazione. L’unico modo modo per liberare il vecchio è quello di portare la figlia dello stesso a palazzo, ovvero Belle che, ovviamente, accetta pur di salvare il padre.

Qui la donna viene trattata come una principessa e giorno dopo giorno comincia ad avvicinarsi alla bestia. In un giorno come tanti, però, scopre che il padre sta male ed è proprio lì che la bestia, ormai innamorato di Belle, decide di offrirle la possibilità di tornare a casa da lui. Sa però che tutto questo porterebbe la donna ad allontanarsi, ma lei invece fa ritorno proprio quando uno dei suoi pretendenti lo ferisce a morte.

Per fortuna l’amore di Belle non solo salverà la bestia dalla morte, ma farà sì che un vecchio incantesimo si spezzi per sempre. Tempo fa, infatti, la bestia era un bellissimo principe che non faceva altro che screditare tutti gli altri. Una strega allora aveva deciso di punirlo trasformandolo in una bestia. Qui gli disse che si sarebbe liberato dalla magia solo quando qualcuno si sarebbe innamorato della sua vera personalità e non del suo aspetto.

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Chi era Petrus Gonsalvus?

La storia di Petrus Gonsalvus ha inizio nel 1540, quando a Tenerife c’era una vera e propria guerra in atto per fermare l’invasione spagnola. Pare che una coppia di capi indigeni diede alla luce una creatura umana, il cui corpo era però totalmente coperto da peluria.

L’uomo, che venne ribattezzato Petrus, era infatti affetto da ipertricosi, una malattia che vede l’abbondanza di peli sul corpo umano. Proprio per questo motivo i genitori, considerando questa nascita un presagio negativo, decisero di abbandonare il bambino, che però venne salvato da alcuni religiosi.

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Dopo qualche anno Petrus venne rapito da alcuni pirati francesi che decisero di donarlo in dono al Re di Francia. Quando Petrus arriva in patria desta le attenzioni di tutti, ma il monarca decide di di crescerlo come un nobile ed è da qui che si specializza in alcune discipline come la retorica e le lingue.

In seguito alla morte del re di Francia, Petrus va a vivere con Caterina de Medici e nel 1573 riuscì a sposare una donna francese di nome Catherine. La donna, che era molto bella esteticamente, si innamorò dell’uomo non per quello che riusciva a vedere, ma quello che il suo cuore era in grado di percepire. Pare che il loro matrimonio durò circa quarant’anni e che i due diedero alla luce ben sei figli. Quattro di questi ereditarono la malattia del padre.

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