Questa sera, martedì 14 febbraio, Rai Premium ci propone in prime time il film Ottilie von Faber Castell – Una donna coraggiosa. La pellicola è ispirata alla storia reale della baronessa e imprenditrice tedesca, unica erede dei Faber Castell, noti per la fabbrica di penne e matite colorate. Scopriamo qualcosa in più sulla sua storia.
Ottilie von Faber Castell: la storia vera
Ottilie von Faber Castell, soprannominata Tilly, nacque a Stein, in Germania, il 6 settembre 1877. Aveva solo 19 anni quando, da un giorno all’altro, si ritrovò a gestire l’azienda di famiglia fondata nel 1761 a Norimberga da Kasper Faber . Wilhelm von Faber, il padre di Tilly, morì prematuramente a 42 anni, in seguito a un infarto. Lothar, suo nonno, decise così che, dopo la sua morte, la nipote avrebbe gestito l’impresa di famiglia. Ottilie aveva solo diciannove anni all’epoca, ma si impegnò moltissimo per mantenere il processo organizzativo creato dal nonno.
Per questo motivo segui i consigli dei dipendenti più fidati e competenti. Una delle clausole del testamento di Lothar Von Faber prevedeva che il cognome Faber fosse mantenuto anche dopo il matrimonio della nipote. Tilly rispettò le volontà del nonno e quando sposò il conte Alexander zu Castell – Rudenhausen, l’azienda assunse il nome di Faber Castell noto attualmente in tutto il mondo.
Ottilie partì con il marito per una lunga Luna di miele attraversando Francia, Italia, Stati Uniti e Canada e, quando tornarono si rimisero al lavoro. Lei si occupava della produzione e, prima del viaggio di nozze, si era dedicata alla creazione del logo. Lui, invece, curava la contabilità dell’azienda e tutto procedeva per il meglio. Dal loro matrimonio nacquero Mariella, Elizabeth e Roland, unico erede maschio, poiché Wolfang era morto pochi mesi dopo essere nato.
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Ottilie von Faber Castell: il divorzio e l’inizio di una nuova vita
Con l’avvento del primo conflitto mondiale le cose cambiarono e il conte Alexander fu costretto a trasferirsi in Belgio per circa un anno e mezzo. Questa lunga separazione provocò una crisi nella coppia che si allontanò sempre di più. Tilly si innamorò così di un altro uomo: il barone Philipp von Brand zu Neidstein.
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La donna chiese il divorzio a suo marito che, alla fine, accettò. Ottilie decise di lasciare il castello e l’azienda al Conte Alexander, cedendo la sua quota della fondazione familiare al figlio Roland. A lei rimase una rendita vitalizia del patrimonio di famiglia. Nel 1918 Tilly sposò il suo amato Phlipp e si trasferì con lui nel castello di Neidstein, dove rimase fino alla morte, avvenuta il 28 settembre 1944.
