Orazio Cicala è uno dei cinque nomi saliti alla ribalta della cronaca nera italiana legati all’omicidio di Maurizio Gucci, avvenuto nel marzo del 1995. Egli, infatti, non solo si occupò di contattare l’esecutore materiale del delitto, ma svolse un ruolo chiave nell’organizzazione e nell’esecuzione dell’omicidio.

Il legame con Patrizia Reggiani e l’omicidio di Maurizio Gucci

Il nome di Orazio Cicala emerse in relazione all’omicidio di Maurizio Gucci, l’allora presidente dell’omonima casa di moda, grazie al suo legame con Patrizia Reggiani, ex moglie della vittima. Egli venne a contatto con la donna grazie a Ivano Savioni, che era stato assunto da Pina Auriemma, amica di Patrizia, con l’incarico di trovare qualcuno disposto a commettere un omicidio su commissione.

Cicala, con numerosi debiti accumulati a causa del vizio del gioco, vide l’opportunità di risolvere le sue problematiche finanziarie grazie alla somma promessa per l’omicidio, ben 50 milioni di lire.

Il ruolo di Cicala nell’omicidio di Gucci

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Il 27 marzo 1995, la macabra trama organizzata da Patrizia Reggiani e i suoi complici si concretizzò. Orazio Cicala, infatti, accompagnò personalmente l’esecutore materiale dell’omicidio, Benedetto Ceraulo, nei pressi di Casa Gucci. Mentre Ceraulo si occupava di compiere l’omicidio di Gucci e di ferire il portiere Giuseppe Onorato, Cicala lo attendeva a pochi metri di distanza, nascosto all’interno di una Renault Clio verde. Una volta consumato l’atto, i due fuggirono insieme, ignari del fatto che sarebbero stati arrestati poco tempo dopo.

Il processo e la condanna di Orazio Cicala

Durante il processo iniziato nel 1998, Orazio Cicala venne condannato a 26 anni di reclusione per il suo ruolo nell’omicidio di Maurizio Gucci. Nonostante il suo coinvolgimento e la sua parte attiva nell’organizzazione dell’omicidio, Cicala mantenne il silenzio, evitando di discutere dell’accaduto, sia durante il processo che negli anni seguenti.

La morte di Orazio Cicala

Cicala è deceduto dopo aver scontato integralmente la sua pena. Nonostante la gravità del reato commesso, non ottenne alcun tipo di sconto di pena, in quanto era già noto alle forze dell’ordine per altri reati commessi in passato. Se Cicala si sia pentito o meno del suo ruolo nell’omicidio di Gucci rimane un mistero, dato che, a differenza di Reggiani e Auriemma, decise di non parlare mai del suo coinvolgimento nell’omicidio.

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