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Natale Mondo è nato il 21 ottobre del 1952 a Palermo. È stato un agente della Polizia ed è stato vittima della mafia. È stato ucciso infatti nel 1988 in seguito ad un attentato, mentre si trovava all’ingresso del negozio della moglie.
Quando è morto, il 14 gennaio del 1988, aveva 35 anni. Si trovava da poco tempo presso la Questura di Trapani. Scopriamone di più sulla sua vita e sui dettagli che riguardano la sua biografia.
Natale Mondo si è arruolato in Polizia nel 1972 e ha iniziato prestando servizio presso il Ministero dell’Interno. Ha svolto la sua attività di agente di Polizia presso la Questura di Roma, a Siracusa e a Trapani, dove ha conosciuto Ninni Cassarà.
È stato proprio grazie all’intervento di Cassarà che Mondo è stato trasferito alla squadra mobile di Palermo. Da quel momento è stato per anni autista di Cassarà, un uomo molto importante di cui Cassarà si fidava coinvolgendolo in molte operazioni.
Quasi miracolosamente riuscì a non essere ucciso nell’attentato del 6 agosto 1985, quando perse la vita lo stesso Cassarà.
Dopo essere stato accusato, è stato anche arrestato. In questa occasione sono intervenuti anche la moglie di Cassarà e altri colleghi, che hanno testimoniato a suo favore e in seguito a tutto ciò le imputazioni vennero ritirate.
Le testimonianze che erano state raccolte determinarono una svolta per la vita di Natale Mondo. Infatti, in seguito a questo episodio, fu poi reintegrato in servizio. Tutto ciò però lo aveva esposto alle vendette di Cosa Nostra.
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Come abbiamo detto, mentre si trovava in via Papa Sergio I, nel quartiere Arenella, mentre stava per entrare nel negozio di giocattoli della moglie, dal nome Il mondo dei balocchi, è stato raggiunto da colpi di pistola.
Da stasera, 4 luglio, su Rai 1 prende il via la nuova edizione di Cose Nostre. La prima puntata del programma è dedicata proprio a Natale Mondo, stasera, a partire dalle 23:30. Cose Nostre in particolare è una trasmissione dedicata a raccontare la vita di quelle persone che si sono ribellate alla criminalità organizzata.
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Si tratta di un programma in stile docu reality che va in onda dal 2016 ed è condotto dalla giornalista Emilia Brandi. Vengono proposte storie di giornalisti, imprenditori, ma anche sindaci, manager, testimoni di giustizia e persone comuni che non si sono voluti piegare alla mafia.
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