E’ scomparsa oggi, 2 febbraio, all’età di 90 anni l’amata attrice Monica Vitti vera icona del cinema italiano.
La notizia è stata data dal marito Roberto Russo attraverso Walter Veltroni. Negli ultimi anni, a causa di una malattia degenerativa, non è più apparsa in pubblico ma la sua eredità è rimasta fortissima nel mondo del cinema.
Chi era Monica Vitti
Monica Vitti era nata a Roma nel 1931, sin da bambina ha mostrato il suo grande interesse per il mondo del teatro, dedicandosi a piccole recite scolastiche.
Studia poi all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica, su consiglio del suo insegnante Sergio Tofano.
Tra le sue opere più apprezzate dal pubblico, ricordiamo: la Tetralogia dell’Incomunicabilità di Michelangelo Antonioni.
Come detto negli ultimi anni ha vissuto una vita molto tranquilla, lontana dai riflettori, a causa di una malattia neurodegenerativa.
Era, infatti, affetta dall’Alzheimer. Renzo Arbore, persona molto importante nella vita della donna, confessò in una vecchia intervista rilasciata al Fatto Quotidiano, come si svolse il suo ultimo incontro con Monica Vitti.
“Mi accorsi che non stava troppo bene anni fa, a una cena, sarà stato il 1990. Mi chiese in prestito il telefonino per fare una chiamata e una volta tornata al tavolo non me lo riconsegnò. Mi sembrò strano. Passò qualche minuto e le domandai se avesse finito. Si era dimenticata di averlo preso in prestito da me. Fu l’ultima volta che la vidi”.
Monica Vitti ha lavorato con i più grandi: musa di Michelangelo Antonioni, compagna di avventure di Alberto Sordi. Nella sua lunga carriera ha vinto 5 David di Donatello come migliore attrice protagonista (più altri quattro riconoscimenti speciali), 3 Nastri d’Argento, 12 Globi d’oro (di cui due alla carriera) e un Ciak d’oro alla carriera, un Leone d’oro alla carriera a Venezia, un Orso d’argento alla Berlinale, una Cocha de Plata a San Sebastián, una candidatura al premio BAFTA.