Mino Damato è stato un noto giornalista e conduttore televisivo italiano che con il suo stile inconfondibile ha segnato un’epoca.
La sua carriera professionale inizia nel 1965 come collaboratore della rivista musicale Big. Entra a far parte della Rai nel 1968 e contribuisce alla redazione del TG1, realizzando vari reportage dalle zone di guerra.
Negli anni ’70, diventa autore e conduttore di trasmissioni televisive come “Avventura”, “Racconta la tua storia“, “In viaggio tra le stelle” e “TAM TAM”. Nel 1983, conduce il programma di approfondimento quotidiano “Italia sera” in collaborazione con Enrica Bonaccorti.
Damato è noto per aver condotto l’edizione 1985/1986 di “Domenica in“, affiancato da Elisabetta Gardini, Gina Lollobrigida e il Trio Lopez-Marchesini-Solenghi. In questa edizione, Damato rinnova il tradizionale varietà, dandogli un’impronta più culturale e giornalistica. Tra i momenti più celebri, si ricorda la sua camminata sui carboni ardenti durante una delle puntate di “Domenica in”.
Dopo aver lasciato la televisione, Damato si dedica all’assistenza ai bambini malati di AIDS. Adotta una bambina rumena affetta da tale sindrome, che purtroppo morirà nel 1996. L’impegno di Damato si concretizza nella Fondazione “Bambini in Emergenza”, di cui diventa presidente e direttore operativo. La fondazione si occupa di assistere i bambini malati e opera anche in Romania.
Nel 1993, Damato si candida a sindaco di Assisi per il movimento “Uniti per Rinnovare”, venendo eletto consigliere. Nel 1999 si candida alle elezioni europee nelle liste di Alleanza Nazionale-Patto Segni, ottenendo circa 28000 preferenze. Viene eletto consigliere regionale del Lazio, sempre nelle liste di AN.
Nel 2001, dopo aver lasciato AN, diventa capogruppo del gruppo misto. In questa consiliatura è vicepresidente della 1ª Commissione Consiliare Permanente. Sempre nel 2001 sostiene l’Ulivo alle elezioni comunali di Roma, creando la Lista per i Bambini. Nel 2005 si ricandida consigliere regionale nelle liste di Forza Italia, ma non viene eletto. Nel 2006 si candida alla Camera dei deputati per Alternativa Sociale.
Mino Damato è morto il 16 luglio 2010, all’età di 72 anni, presso l’Ospedale San Bortolo di Vicenza, dove era ricoverato per ricevere cure specialistiche. È sepolto nel cimitero acattolico degli Inglesi di Roma, al Testaccio, insieme alla figlia romena da lui adottata e deceduta per AIDS. La sua morte ha lasciato un grande vuoto nel mondo del giornalismo e della televisione.
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