Margherita Hack, nota scienziata e autrice di grande prestigio a livello internazionale, è una delle personalità del nostro Paese più eminenti nei settori dell’astronomia e dell’astrofisica. Nata nel 1922, ha fatto parte di società scientifiche molto importanti, come la Royal Astronomical Society e l’Accademia dei Lincei, assumendo un ruolo importante anche all’Università di Trieste.
La sua carriera è stata caratterizzata da un impegno profondo nella divulgazione scientifica, nella ricerca e nell’attività universitaria, con iniziative a sostegno di molte cause, anche al di là del mondo scientifico. Ma cosa sappiamo sulla sua storia vera, sulle sue scoperte e sulla sua vita privata? Ecco tutti i dettagli.
La carriera professionale di Margherita Hack
Margherita Hack è nata nel 1922 a Firenze. Ha seguito un percorso di studi classici, coltivando allo stesso tempo un grande interesse per gli sport, con ottimi risultati nel campo della pallacanestro e in quello dell’atletica leggera, ottenendo i titoli di campionessa nei salti in lungo e in alto. Dopo la Seconda Guerra Mondiale, Margherita Hack si è sposata e si è laureata in Fisica, presentando una tesi sulle cefeidi, un particolare tipo di stelle giganti.
Nel 1948 ha iniziato la sua carriera accademica a Firenze con l’insegnamento dell’astronomia. Ha anche dedicato molto tempo alla divulgazione scientifica, con articoli su varie riviste specializzate. Con la collaborazione con prestigiose istituzioni accademiche internazionali, ha esteso il suo raggio d’azione alla ricerca.
Per 28 anni ha avuto la cattedra di astronomia all’Università di Trieste. Fino al 1987 è stata direttrice dell’Osservatorio e ha segnato la storia come la prima donna alla guida del Dipartimento di Astronomia dello stesso Ateneo. Nel tempo ha collaborato con la NASA e con l’ESA.
Le scoperte scientifiche
L’apporto al mondo dell’astronomia e dell’astrofisica dato da Margherita Hack è stato significativo. L’impegno come scienziata si è esteso dall’ambito accademico a quello divulgativo. Margherita Hack ha sviluppato una metodologia per classificare le varie categorie di stelle, compresa quella delle Cefeidi, che ha costituito anche il tema della sua tesi di laurea. Ha esplorato l’universo con l’uso dei raggi ultravioletti, iniziando da Epsilon Aurigae, con ricerche sulle stelle ad emissione di tipo B.
Le sue ricerche hanno portato alla scoperta e alla comprensione di fenomeni astronomici importanti, come i quasar, i buchi neri, le pulsar, i GRB e i pianeti al di fuori del Sistema Solare.
Il marito e la scelta di non avere figli
Margherita Hack e il marito Aldo de Rosa sono morti a Trieste ad un anno di distanza l’uno dall’altra. Lei è morta nel 2013 quando aveva 91 anni per problemi cardiaci, lui nel 2014. La coppia aveva preso la decisione comune di non avere figli, una scelta che la scienziata descriveva spesso nelle sue interviste.
Secondo quanto raccontava, né lei né il marito avevano mai avuto il desiderio o si erano mai sentiti portati per la genitorialità. Margherita Hack, in un’intervista, ha spiegato che, considerando la popolazione mondiale di sette miliardi di persone, avere un figlio sembra più una colpa che un’azione di egoismo. Ha sottolineato che una persona dovrebbe decidere di avere un figlio solo se sente veramente di poterlo amare.