Questa sera andrà in onda su Rai Uno il film Il diritto di contare. Si tratta di una pellicola incentrata sulla figura della donna di colore e sulle discriminazioni che questa ha dovuto subire nel passato. Ecco dunque di che cosa parla la storia del film e soprattutto chi era Katherine Johnson?
Il diritto di contare: la trama del film
Il diritto di contare è un film del 2016 che si ispira al libro di Margot Lee Shutterfly. Siamo negli Anni 60 quando in America si sta verificando la fase più acuta della discriminazione razziale. Una famosa matematica Katherine Johnson e le sue colleghe Mary Jackson e Dorothy Vaughan sono impiegate presso una fabbrica di computer sita ad Hampton.
In questo periodo l’America è la prima avversaria nei confronti della Russia, Nazione che è riuscita ad imporsi nel settore spaziale. Proprio per questo si cerca di fare concorrenza alla Nazione dell’Est, promuovendo dei prodotti che superino gli obiettivi prefissati. Katherine viene scelta per lavorare in questa fabbrica ma purtroppo vive dei momenti molto difficili a causa della discriminazione sul posto di lavoro. Durante ogni pausa, per esempio, la donna è costretta a camminare per diversi chilometri in quanto nell’edificio è presente un bagno riservato solo ai bianchi.
Come se tutto questo non bastasse, la donna viene esclusa dai suoi colleghi che non la ritengono all’altezza della situazione. Anche le altre due lavoratrici sono sottoposte a delle angherie simili, ma nonostante questo riescono con successo a superare i risultati di tutte le altre persone impiegate in questo progetto. Per fortuna, con il tempo, Katherine e le altre due donne riusciranno a prendere il comando della situazione e a farsi riconoscere i meriti legati al loro talento.
Chi era nella realtà Katherine Johnson?
La storia raccontata nel film Il diritto di contare è ispirata ad una donna realmente esistita, ovvero alla matematica e informatica Katherine Johnson. A differenza della protagonista, però, la donna non era di colore, ma ha comunque subito delle angherie in quanto donna. In passato ha avuto la possibilità di lavorare presso l’aeronautica militare, prendendo parte a diversi progetti intavolati dalla NASA.
Si è sempre battuta, inoltre, per aiutare le persone di colore, in quanto non pensava che le stesse fossero inferiore a causa del colore della loro pelle. La donna, nata nel 1918, ha sempre avuto un grande talento per la matematica, motivo per cui la sua famiglia ha deciso di farla studiare presso i migliori istituti. Durante la sua carriera ha raggiunto dei successi ineguagliabili per le donne del tempo ed è per questo che è stata spesso definita come la calcolatrice umana. Katherine è venuta a mancare nel 2020 all’età di 101 anni anche se il suo ricordo sarà per sempre vivo nella memoria di tutte le donne del mondo.