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Chi era Johannes Brahms: storia vera, canzoni, cause della morte e Doodle 7 maggio

Google ha deciso di dedicare a Johannes Brahms il Doodle di oggi 7 maggio. Scopriamo il perchè e ripercorriamo la storia vera.

Chi era Johannes Brahms

Johannes Brahms è stato uno dei più grandi compositori tedeschi del XIX secolo. Nato ad Amburgo da una famiglia modesta, Brahms mostrò fin da bambino un talento musicale innato, che lo portò a diventare uno dei più grandi musicisti e compositori della sua epoca.

Brahms nacque da una famiglia di musicisti. Suo padre Johann Jacob Brahms, suonava diversi strumenti e fu lui a dare al giovane Johannes le prime lezioni di musica. La madre, una sarta di nome Johanna Henrika Christiane Nissen, amava profondamente il figlio e riconobbe le sue doti musicali fin da piccolo. Malgrado le difficoltà economiche, la famiglia gli permise di studiare musica e di avere un’educazione di qualità.

Il giovane Johannes rivelò un talento musicale precoce e cominciò a studiare il pianoforte a sette anni. Studiò la composizione sotto la guida di Eduard Marxsen e prese lezioni di corno e violoncello. Il suo primo concerto pubblico è attestato nel 1843, a dieci anni, e fin dai tredici anni il futuro compositore aveva cominciato a contribuire al bilancio familiare suonando nei locali di Amburgo e dando lezioni di piano.

I suoi incontri più significativi per la sua vita furono con il grande violinista Joseph Joachim, con il quale iniziò una lunga e proficua collaborazione; poi fu proprio Joachim a presentarlo a Franz Liszt e soprattutto lo introdusse in casa Schumann: il rapporto con i due sarà fondamentale nella vita di Brahms.

La carriera

L’attività concertistica di Brahms continuò fino agli anni settanta, spesso insieme con Joachim, parallelamente alla composizione e alla direzione d’orchestra. Brahms fu anche un ottimo pianista e ricevette numerosi elogi per le sue esibizioni in pubblico.

A vent’anni, nel 1853, Brahms cominciò quella vita un po’ raminga cui lo costringeva il suo lavoro e che in fondo, nonostante fosse uomo molto legato alle proprie abitudini e al proprio modo di vivere, non doveva dispiacergli. La sua passione erano però i soggiorni che gli consentivano lunghe passeggiate in mezzo alla natura, occasioni propizie per continuare a elaborare musica.

Quando Clara Schumann si stabilì a Berlino, nel 1857 Brahms tornò ad Amburgo, dove costituì e diresse per tre anni un coro femminile. L’attività con il coro, che continuò alla corte di Detmold e poi alla Singakademie di Vienna, aveva certamente motivazioni economiche, ma fu anche importante per la composizione; Brahms non produsse mai musica per opere, ma pose grande attenzione alla scrittura per voce.

Nel 1862 soggiornò a Vienna, che dall’anno successivo divenne il suo principale luogo di residenza. A Vienna fu assai apprezzato, sviluppò relazioni e vi si stabilì definitivamente nel 1878. Fu lì che avvenne il suo unico incontro con Wagner e soprattutto, nel 1870, conobbe Hans von Bülow, il grande direttore che divenne suo amico e uno dei suoi principali estimatori.

Negli ultimi 20 anni di vita, Brahms poté infine dedicarsi soprattutto alla composizione; sono gli anni dei principali lavori per orchestra: le altre tre sinfonie, il Concerto per violino, il Secondo Concerto per pianoforte, fino ai magistrali capolavori cameristici dell’ultimo periodo. La sua produzione fu molto vasta e comprende opere per pianoforte, musica da camera, lieder e opere orchestrali.

La musica di Brahms

La musica di Brahms è stata influenzata in modo particolare da Bach, Haydn, Mozart, Beethoven e Schubert. Brahms cercò di sviluppare la loro tradizione musicale, creando un suo stile personale e unico. La sua musica è caratterizzata da un forte senso dell’armonia, dalla melodia espressiva e dall’uso virtuosistico delle variazioni tematiche.

Le sue opere sono considerate tra le più grandi della musica classica e spesso sono state usate in film e programmi televisivi. Tra i suoi lavori più famosi ci sono le quattro sinfonie, il Concerto per violino, il Concerto per pianoforte n.2 e la Serenata n.1 in re maggiore.

Cause della morte

Morì a Vienna di un tumore maligno il 3 aprile 1897, meno di un anno dopo la sua amica di una vita, Clara Schumann. Fu sepolto nel cimitero centrale di Vienna, nel “Quartiere dei musicisti”. La sua musica continua ad essere ammirata e apprezzata in tutto il mondo ed è considerata uno dei maggiori tesori della cultura musicale tedesca.

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