Giovanna Bemporad è stata una scrittrice e donna di estrema cultura. Scopriamo la verità sul suo rapporto con Pier Paolo Pasolini.

Giovanna Bemporad: gli anni di formazione

Giovanna Bemporad, nata il 16 novembre 1928 a Ferrara, era una figura di grande rilievo nel panorama letterario italiano del XX secolo. Di religione ebraica e figlia di un importante avvocato, la Bemporad ha trascorso i suoi anni formativi a Bologna, frequentando il Liceo “Galvani” e diventando allieva di personaggi influenti come Leone Traverso, Carlo Izzo e Mario Praz. Durante questo periodo, ha anche coltivato importanti amicizie con figure chiave come Camillo Sbarbaro, Cristina Campo, Margherita Dalmati, Paolo Mauri e Pier Paolo Pasolini.

Il periodo della guerra e il rapporto con Pasolini

Durante il periodo del fascismo e la persecuzione degli ebrei, Bemporad adottò lo pseudonimo di Giovanna Bembo. Ha passato gran parte del periodo bellico nei dintorni di Casarsa, in compagnia di Pier Paolo Pasolini, con il quale aveva un forte legame. Dopo la guerra, dichiaratasi provocatoriamente lesbica per motivi politici, visse per un periodo a Venezia.

Matrimonio e carriera letteraria

Ti potrebbe interessareChi era Laura Betti musa di Pier Paolo Pasolini: storia vera e cause della morteLaura Betti e Pier Paolo Pasolini

Nel 1957, Giovanna Bemporad sposò Giulio Orlando, futuro senatore e ministro, con Giuseppe Ungaretti come testimone di nozze. La sua carriera letteraria è notevole sia per la qualità che per la quantità di opere che ha prodotto. Il suo esordio letterario risale alla sua adolescenza con una traduzione dell’Eneide di Virgilio.

Questa precoce passione per la traduzione continuò per tutta la sua vita, producendo traduzioni di opere letterarie fondamentali, tra cui l’Iliade, l’Odissea, e opere di poeti simbolisti francesi come Charles Baudelaire e Paul Verlaine. Questi sforzi di traduzione le valsero numerosi premi, tra cui il Premio Vallombrosa, il Premio Stresa e il Premio Elea.

L’opera e l’eredità di Giovanna Bemporad

Giovanna Bemporad ha dedicato la sua vita alla traduzione e alla creazione di poesia. Le sue opere mostrano un costante dialogo tra l’antico e il moderno, con una profonda inquietudine che risuona in tutto il suo lavoro. Questo lavoro di traduzione culminò nella sua versione dell’Odissea, un progetto al quale dedicò molti anni della sua vita. Questa traduzione le fece guadagnare il Premio Nazionale per la Traduzione letteraria nel 1993. L’ultima traduzione della Bemporad, il Cantico dei Cantici, fu pubblicata nel 2006.

La morte di Giovanna Bemporad

Giovanna Bemporad morì il 6 gennaio 2013, nella sua casa romana all’età di 84 anni. È sepolta nel cimitero di Fermo. La sua morte segnò la fine di una vita dedicata alla letteratura e al servizio della cultura.

Nata a Vallo della Lucania, nel corso della sua vita ha sviluppato la passione per la scrittura e per la cucina. Si occupa di intrattenimento e gastronomia, mettendo al primo posto la semplicità nella comunicazione perchè quando si leggono i suoi articoli: tutti devono sentirsi a casa
Change privacy settings
×