A tutti è noto il nome di Giorgio Ambrosoli, avvocato milanese, che nel 1979 a causa del suo ruolo come commissario della Banca Privata Italiana per proteggere gli interessi pubblici. Fu assassinato l’11 luglio. Sposato con Anna Lori nel 1962, dai quali nacquero tre figli che tutt’oggi lo ricordano con affetto e come un uomo di valori e sani principi. Una vita al servizio del prossimo che brutalmente venne spezzata. 

Giorgio Ambrosoli: il ruolo come commissario liquidatore e Michele Sindona

Giorgio Ambrosoli fu incaricato di ricoprire il ruolo di commissario liquidatore della Banca Privata Italiana per scoprire i motivi delle numerose perdite da parte dei clienti. L’istituto finanziario era gestito da Michele Sindona, banchiere coinvolto in movimenti fiscali illeciti. Tra cui la manipolazione di bilanci e transizioni, a favore della malavita siciliana e americana.

Nel suo impegno per portare alla luce la verità, Ambrosoli affronta minacce e opposizioni, ma non si tirò indietro. Nel settembre del 1974, la Banca Privata Italiana fu costretta a dichiarare bancarotta, un momento decisivo nella sua indagine che fece non solo venire a galla le manipolazioni dello stesso Michele Sindona ma anche dei coinvolgimenti di molte figure di spicco di quel tempo, tra cui politici e boss.

L’omicidio

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La verità gli fu fatale tanto che il 11 luglio 1979, Giorgio Ambrosoli pagò il prezzo più alto. Fu assassinato da un sicario assoldato da Michele Sindona mentre stava accompagnando degli amici a casa dopo aver visto un incontro di box. Bastarono poche parole e 4 pallottole per mettere fine alla vita di Ambrosoli. Dando la vita per il suo impegno inflessibile contro la malavita.

La morte di Giorgio Ambrosoli ebbe un impatto profondo sull’Italia e sul mondo. La sua scomparsa mise in luce la corruzione e la criminalità che permeano, ancora oggi, il sistema finanziario.

La serie, il ricordo della moglie e dei figli

A lui fu dedicata un’opera letteraria dalla quale è stata realizzata la docu-serie trasmessa su Rai 1 nel 2019 che tratta della sua storia e di argomenti che ancora oggi risultano essere attuali.

Durante la messa in onda, la moglie di Anna Lori rilasciò alcune dichiarazioni molto commoventi  e affettuose riguardo sia al grande senso del dovere e della giustizia del marito scomparso che come padre e marito affettuoso. Anna Lorenza Gorla ricordò le sfide affrontate da Giorgio con grande professionalità, ma soprattutto dei rischi associati alle sue indagini riguardo i loschi affari di Michele Sindona .