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Alle Iene viene presentato il giallo di Ponza, una puntata speciale dedicata a Gianmarco Pozzi. Il famoso programma TV torna su Italia 1 il 31 luglio con un appuntamento particolare, che è quello di ricostruire nel dettaglio le vicende che hanno a che fare con il giallo di Ponza.
Si tratta di una vicenda piuttosto triste, che nella notte del 9 agosto del 2020, ha portato alla scomparsa di Pozzi. Si tratta di Gianmarco Pozzi, campione di kick boxing, che lavorava come addetto alla sicurezza in alcuni locali durante i mesi estivi. Il corpo del ragazzo è stato trovato ai piedi di un terrazzamento, dopo aver compiuto un volo che corrisponde a circa tre metri.
Un vero e proprio giallo, infatti, è quello della morte di Gianmarco Pozzi, perché inizialmente si è pensato al verificarsi di un incidente. Nel corso del tempo, però, con il procedere delle indagini, si sono profilati altri contorni sempre più particolari e terribili.
È stato per esempio ipotizzato che la vittima potesse essere stata picchiata e poi uccisa. Si parlava di un contesto specifico, quello di una spedizione che andrebbe collegata all’attività di alcuni spacciatori sull’isola di Ponza.
Nella puntata delle Iene del 31 luglio si potranno ascoltare le registrazioni girate il giorno dell’omicidio e vengono presentate le analisi del professor Vittorio Fineschi, che è ordinario di medicina legale all’Università La Sapienza di Roma.
Gianmarco Pozzi è nato nel 1993 nella zona dei Castelli Romani. Risiedeva a Frascati, quando non si trovava a Ponza per lavorare come addetto alla sicurezza di varie discoteche. Pozzi era stato campione di kick boxing, uno sport che riesce a combinare le tecniche delle arti marziali che sono tipiche dell’Oriente con i colpi di pugno che invece sono caratteristici del pugilato.
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Il ragazzo era noto anche per la sua incredibile capacità di combattere, quindi per esempio alcuni segni che sono stati ritrovati sul suo corpo e che inizialmente non sono stati presi in considerazione potrebbero indicare il suo tentativo di difesa.
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La famiglia Pozzi, lavorando insieme all’avvocato Fabrizio Gallo, ha chiesto di fare chiarezza sulle circostanze della morte di Gianmarco. L’avvocato ha spiegato che alla famiglia non sono stati riconsegnati gli indumenti e gli altri effetti personali di Gianmarco.
Prima di essere gettato fra le due abitazioni Gianmarco avrebbe subito una frattura delle costole e di una clavicola. Inoltre avrebbe riportato una lesione alla testa e un edema polmonare. Sarebbe stato soggetto anche a dei colpi inferti con un oggetto. Si tratta tutte di tracce che non sarebbero compatibili con una caduta accidentale.
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