Georges Picquart è uno dei protagonisti del film L’Ufficiale e la Spia. Ripercorriamo la sua storia vera.
L’origine e la formazione di Georges Picquart
Marie Georges Picquart nacque il 6 settembre 1854 a Strasburgo in una famiglia di antiche origini lorenesi. La sua giovinezza fu segnata da spostamenti familiari, studi presso la Scuola Imperiale di Strasburgo e una decisione di patriottismo, quando la madre optò per la Francia dopo la perdita dell’Alsazia-Lorena nel 1871.
Il giovane Georges continuò la sua formazione all’accademia militare di Saint-Cyr, distinguendosi per le sue abilità. La sua carriera militare fu rapida e impressionante: servì in Algeria, fece parte dello staff del corpo di spedizione del Tonchino e insegnò alla l’École supérieure de guerre. I commenti positivi sulla sua personalità e le sue capacità erano comuni, sottolineando la sua intelligenza, moralità e abilità nel comando.
Il suo ruolo nell’Affaire Dreyfus
Nel 1895, Picquart assunse un ruolo cruciale nella Sezione Statistica, il Servizio di Intelligence Militare francese. Fu qui che entrò in contatto con il caso Dreyfus, un capitano francese di origine ebraica, ingiustamente condannato per tradimento. Mentre inizialmente era convinto della colpevolezza di Dreyfus, scoperte successive rivelarono che le prove contro di lui erano state falsificate.
La scoperta del “piccolo blu”, un pezzo di carta che collegava il tradimento all’ufficiale francese Esterhazy, cambiò tutto. Ma quando Picquart presentò le sue scoperte, si trovò ostracizzato e silenziato dai suoi superiori. Fu trasferito in Tunisia, arrestato, imprigionato e portato di fronte a un comitato d’inchiesta. Durante questo periodo tumultuoso, divenne un eroe per i sostenitori di Dreyfus, lodato per la sua integrità e il suo impegno a scoprire la verità.
Generale e ministro
Nonostante le avversità, la carriera di Picquart non terminò con il caso Dreyfus. Fu riabilitato nel 1906, lo stesso giorno di Dreyfus. Fu successivamente promosso a generale di brigata e, in seguito, nominato Ministro della Guerra. La sua ascesa al potere non si fermò, e alla fine prese il comando del 12º Corpo d’Armata ad Amiens.
Tragicamente, Picquart morì il 19 gennaio 1914, poco prima dello scoppio della Prima Guerra Mondiale, in seguito a un tragico incidente a cavallo. Nonostante il governo abbia considerato un funerale nazionale, rispettarono i suoi desideri e non ci fu alcuna cerimonia religiosa. Le sue ceneri riposano ora a Strasburgo, la città in cui nacque.
L’uomo dietro la divisa
Oltre alla sua impressionante carriera militare, Georges Picquart era anche un uomo di cultura. Amava l’arte, la musica e la letteratura. Frequentava cerchie culturali di alto livello, come quella del fratello di Georges Clemenceau e era appassionato di letteratura e filosofia tedesca. La sua vita, segnata da un impegno incrollabile per la verità e la giustizia, lo ha reso una figura eminente nella storia francese, celebrata sia per il suo servizio militare che per il suo contributo alla cultura